Fabio Panetta sarà il successore di Ignazio Visco come governatore della Banca d’Itala entrerà nel vivo.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giorgia Meloni, visto il parere espresso all’unanimità dal Consiglio superiore della Banca d’Italia, ha deliberato la nomina di Fabio Panetta a Governatore dell’Istituto, a partire dal 1° novembre 2023.
La nomina del Governatore è una partita molto importante per Meloni che potrebbe assecondare i desiderata di Christine Lagarde.
Fabio Panetta in pole
L’addio di Panetta al board della Bce potrebbe essere un evento «win win» per Lagarde. Senza dubbio il presidente della Bce, che ha una formazione molto più legale che economica, perde un collaboratore che è tra i massimi esperti in tecnica bancaria.
Panetta sta seguendo con molta competenza il dossier relativo all’euro digitale. La possibilità che la Bce possa creare una propria moneta digitale viene sicuramente avversata dai colossi mondiali del credito dell’intermediazione che temono che l’euro digitale possa fare evaporare i depositi.
Christine Lagarde vuole una donna
Se Panetta dovesse spostarsi a Roma il progetto subirebbe ulteriori ritardi perché dovrebbe essere ripreso dal suo successore a Francoforte.
Per la successione di Panetta, Lagarde ha espressamente richiesto una donna. E se venisse accontentata avrebbe il merito di avere fatto crescere la rappresentanza femminile in seno alla banca centrale.
Alessandra Perrazzelli corre veloce
Il nome che si sta facendo sempre più strada è quello di Alessandra Perrazzelli (immagine in alto), Vicedirettrice Generale della Banca d’Italia e componente del Board del Single Supervisory Mechanism della Bce. E’ uno dei maggiori esperti italiani in tema di euro digitale, innovazione tecnologica nel sistema finanziario e dei pagamenti, facilitatori di innovazione e cripto attività.
Precedentemente è stata Country Manager di Barclays Bank in Italia e membro dei Consiglio di Amministrazione di Monte Titoli, A2A e ATM (Azienda Trasporti Milanese).
Ha lavorato in Intesa Sanpaolo a capo della Regolamentazione Istituzionale e come AD di Intesa Sanpaolo Eurodesk. La banca guidata da Carlo Messina, che incidentalmente è il primo socio di Bankitalia di cui detiene 50.556 quote delle 300.000 totali, sarebbe tra i maggiori supporto di Perrazzelli.
In lizza Concetta Brescia Morra e Elena Carletti
Tra i nominativi presi in considerazione dal governo spicca anche quello di Concetta Brescia Morra, titolare delle cattedre di Diritto Bancario, Diritto della Concorrenza e Diritto commerciale 2 presso la facoltà di Economia dell'Università del Sannio di Benevento. Ha lavorato per 15 anni in Banca d'Italia, in qualità di funzionario, nell'area della Vigilanza Creditizia e Finanziaria ed e ‘stata visiting researcher presso la Law School of Harvard University.
La terna di nomi più accreditati per un’eventuale successione di Panetta alla Bce è completata da Elena Carletti che siede, tra l’altro nel cda di Unicredit come consigliere indipendente. Unicredit è il seconda azionista assoluto di Bankitalia con 25256 quote. Carletti è Professore Ordinario di Finanza e direttore dell’Unità di ricerca Banking, Finance and Regulation all’Università Bocconi.
Fa parte poi del Dipartimento di Finanza ed è membro del panel di esperti sulla supervisione bancaria nonché del Comitato Scientifico dell’Istituto Bruegel oltre che professore di ricerca presso la Bundesbank.