Il mercato rumeno sembra diventato il nuovo Eldorado delle banche italiane. Dopo Unicredit anche la banca guidata da Carlo Messina annuncia un’operazione che la mette in una condizione di primazia nel paese.

Dell'inviato Giuseppe Failla, pubblicista italiano di finewsticino.ch

Europa attraverso l’acquisizione della rumena First Bank S.A. (Romania) dal fondo di investimento privato statunitense J.C. Flowers & Co. Nel dettaglio Intesa Sanpaolo e JCF Tiger Holdings, azionista di controllo di First Bank, hanno firmato un accordo per l’acquisto del 99,98% delle azioni della banca rumena. La transazione dovrebbe chiudersi entro il primo trimestre del 2024, in attesa dell’approvazione delle autorità di regolamentazione competenti.

First Bank, con un patrimonio totale di circa 1,5 miliardi di euro è una banca commerciale con 40 filiali in Romania – dove si prevede che la crescita del PIL supererà il 3% nei prossimi due anni – e si concentra sul servizio alle PMI e alla clientela retail.

Negli ultimi anni, First Bank ha dato priorità agli investimenti nella tecnologia digitale, sviluppando una delle applicazioni di mobile banking più apprezzate del mercato. Intesa Sanpaolo è presente nel paese attraverso Intesa Sanpaolo Bank Romania – parte della Divisione Banche Internazionali di Intesa Sanpaolo – serve circa 60.000 clienti attraverso 34 filiali e ha un patrimonio di circa 1,5 miliardi di euro.

A una settimana da Unicredit

L’operazione di Intesa Sanpaolo arriva a esattamente una settimana dall’annuncio del rafforzamento di Unicredit nel Paese attraverso la fusione della controllata locale con Alpha Bank Romania, in un accordo che comprendeva anche una partnership in Grecia. Non è la prima volta che le due banche realizzano mosse speculari a breve distanza una dall’altra. Quesa volta Unicredit ha bruciato sul tempo Intesa.

Poche settimane fa era stato l’opposto con la presentazione al mercato delle rispettive banche digitali. I primi a svelare il progetto erano stati gli uomini di Carlo Messina con Isybank, Andrea Orcel è arrivato alcuni giorni dopo con Buddybank R.Evolition.

La gestione di Orcel ha portato Unicredit a rialzare la testa rispetto al periodo assai più dimesso della gestione di Jean Pierre Mustier. La rivalità fra Orcel e il suo omologo ddi Intesa Sanpaolo Carlo Messina è ormai aperta e conclamata.

Rottigni, raddoppia presenza in Romania

Marco Elio Rottigni, Chief Divisione International Subsidiary Banks, del Gruppo Intesa Sanpaolo. ha spiegato che «questa operazione, che raddoppia la nostra presenza in un Paese in forte crescita e con forti legami con l’Italia come la Romania, bene si inserisce nella strategia del Gruppo di cogliere opportunità orientate al valore pur mantenendo l’attenzione sulla crescita organica, orientata alla redditività. L’espansione in Romania rafforza la nostra posizione nell’Europa Centro Orientale e conferma il sostegno all’internazionalizzazione delle imprese italiane».

La Divisione Banche Estere di Intesa Sanpaolo (ISBD) è un attore chiave nel panorama finanziario della regione dell’Europa Centrale e Orientale (CEE). La Divisione opera in tre continenti, con 11 banche commerciali nella CEE e in Egitto, oltre a una società di gestione patrimoniale in Cina.

Questa vasta rete si rivolge a oltre 7 milioni di clienti, attraverso quasi 900 filiali e una forza lavoro dedicata di circa 21.000 dipendenti. Nel primo semestre del 2023, ISBD ha contribuito in modo significativo alla redditività di Intesa Sanpaolo, rappresentando il 17% degli utili del Gruppo, con un utile netto della Divisione più che triplicato a 679 milioni di euro.