Lugano Banking Day 2025: Creare un ambiente competitivo

L'evento organizzato dall’Associazione Bancaria Ticinese e dal Dipartimento delle Finanze e dell’Economia del Canton Ticino ha analizzato, nell’appuntamento di lunedì 31 Marzo, quali possono essere le condizioni economiche capaci di attrarre imprese e talenti in un territorio. Sono stati discussi diversi fattori chiave e la necessità di avere politiche in grado di salvaguardare la competitività in un contesto globale in evoluzione.

Di Danila Rizzi, redattrice di finewsticino.ch

Due sono stati i panel di discussione: uno focalizzato sulla fiscalità e i rapporti con lo Stato, moderato da Franco Citterio, direttore di ABT, il secondo sulle risorse umane, la formazione professionale, le nuove tecnologie, coordinato da Alberto Petruzzella, presidente dell’ABT. L'evento si è svolto al LAC di Lugano

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Alberto Petruzzella, presidente dell’ABT (Immagine: ABT)

Il tema della fiscalità è stato introdotto da Sara Carnazzi Weber, economista e fondatrice di Polinomica Sagl, che ha sottolineato come il regime fiscale sia un elemento chiave per le imprese nella scelta della loro localizzazione. Il Ticino, negli ultimi anni, ha adottato delle misure fiscali per migliorare la sua competitività rispetto ad altri cantoni, rendendosi più attrattivo per le aziende. A questo risultato ha contribuito anche la minimum tax OCSE del 15%, il cui futuro però adesso è incerto a causa delle possibili mosse di Donald Trump.

Per Monika Rühl, direttrice di Economiesuisse, è particolarmente importante mantenere buone relazioni economiche con gli USA e altri partner commerciali, compresa l’Unione Europea.

Attualmente, il Ticino si posiziona leggermente al di sopra di questa soglia del 15% di tassazione per le aziende, mentre per le persone fisiche la situazione è più complessa: se i redditi medio-bassi beneficiano di un carico fiscale inferiore alla media svizzera, i redditi elevati sono gravati da un prelievo che sfiora il 35%. La modifica di queste aliquote è però fonte di grandi dibattiti politici, come sottolineato da Christian Vitta, presidente del Consiglio di Stato e direttore del DFE.

Secondo Simona Genini, avvocata e deputata al Gran Consiglio, il Ticino è meno competitivo rispetto ad altre piazze svizzere per chi detiene grandi patrimoni. Un regime di tassazione forfettaria (globalisti) potrebbe rivelarsi particolarmente utile per intercettare i cosiddetti "residenti non domiciliati" in uscita dalla Gran Bretagna.

Tuttavia, per competere efficacemente con altre giurisdizioni, sarebbe necessario rivedere a fondo le attuali normative, più restrittive rispetto a quelle di altri paesi, tra cui l’Italia, coi quali ci si confronta.

Incertezze economiche

Anche Franco Polloni, responsabile del mercato svizzero e italiano di EFG International, ha ribadito la necessità di riforme fiscali per garantire maggiore attrattività, e ha stigmatizzato l’iniziativa (di Gioventù Socialista) che vorrebbe una tassazione del 50% sulle eredità superiori ai 50 milioni di franchi. Difficile che questa proposta venga approvata, ma sicuramente adesso rappresenta un deterrente per chi sta pensando di trasferirsi in Svizzera.

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(Immagine: ABT)

Mauro De Stefani, CEO di BPS (Suisse), ha evidenziato come l'incertezza economica e geopolitica stia influenzando le scelte imprenditoriali. Il suo invito, sia alla Svizzera che al Ticino, è di salvaguardare l’attuale sistema fiscale e normativo: in un'Europa ora economicamente più debole, la stabilità della Svizzera rappresenta un vantaggio strategico.

Demografia, formazione, innovazione

La seconda parte dell'evento ha trattato temi cruciali come le risorse umane, la formazione e l'innovazione tecnologica. Alberto Petruzzella ha moderato il dibattito (Immagine sotto), durante il quale sono emersi spunti rilevanti per il futuro del Ticino.

La questione demografica

Perché Il Ticino possa rimanere competitivo, è fondamentale affrontare anche la questione demografica. Come evidenziato da diversi esperti, il nostro Cantone registra tassi di crescita inferiori rispetto alla media svizzera, con un ulteriore rischio rappresentato dalla dipendenza dalle forze lavoro transfrontaliere.

Il recente cambiamento del regime fiscale italiano per i frontalieri potrebbe ridurre l'attrattiva del lavoro in Svizzera, esponendo il Cantone alla possibilità di una carenza di manodopera qualificata in futuro.

Formazione mirata

Marina Carobbio Guscetti, Consigliera di Stato, e Andrea Rizzoli, Direttore IDSIA Istituto Dalle Molle, hanno convenuto sull'importanza di adottare politiche per sostenere la natalità e favorire la conciliazione tra vita professionale e familiare, tematiche cruciali per affrontare la sfida demografica che il Ticino sta vivendo.

Inoltre, entrambi hanno sottolineato la necessità di un maggiore allineamento tra il sistema educativo e le esigenze del mercato del lavoro. Carobbio e Rizzoli hanno evidenziato che le scelte formative dovrebbero essere orientate fin dall'infanzia per garantire che i giovani acquisiscano le competenze richieste nei settori strategici.

Innovazione tecnologica

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(Immagine: ABT)

Mauro Dell'Ambrogio, presidente di Switzerland Innovation Park, ha parlato degli sforzi fatti per incentivare l’innovazione, in particolare per favorire la nascita di startup ad alto contenuto tecnologico, in collaborazione anche con l’omologo Park di Zurigo.

Sul tema dell'innovazione, Luca Pedrotti di UBS ha illustrato gli investimenti tecnologici e i progetti basati sull’intelligenza artificiale (AI) che UBS sta realizzando. Ha messo in evidenza come l’AI stia diventando sempre più integrata nei processi aziendali. Tuttavia, Andrea Rizzoli ha ribadito un concetto fondamentale: sebbene l’AI possa portare enormi vantaggi, è essenziale che l’interazione con la macchina rimanga sempre guidata dall’uomo.

Un equilibrio necessario

In conclusione, l'evento ha sottolineato come il Ticino debba continuare a evolversi per restare attrattivo sia per le imprese che per i talenti. Solo promuovendo un equilibrio tra fiscalità, innovazione, sviluppo economico e qualità della vita il Cantone potrà garantire un futuro competitivo e sostenibile.