Andrea Orcel prosegue nella sua campagna di mosse a basso assorbimento di capitale. Nasce la terza banca rumena per attivi.

Unicredit e Alpha Services and Holdings, controllate al 100% da Alpha Bank, hanno firmato un accordo vincolante che prevede la fusione delle controllate dei due istituti in Romania e accordi commerciali in Grecia. Nel dettaglio Unicredit Romania verrà fusa con Alpha Bank Romania e darà vita alla terza banca del Paese per totale attivi, con una quota di mercato complessiva del 12% per totale attivi.

La banca guidata da Andrea Orcel controllerà il 90,1% della nuova banca, ottenendo un beneficio di oltre 100 milioni in termini di utili aggiuntivi, a fronte di un impatto di 15 punti base sul Cet 1. Alpha Bank al completamento dell’operazione, il cui closing è previsto nel 2024 manterrá una quota del 9,9% nell'istituto e riceverà 300 milioni.

Unicredit avrà il 9% di Alpha

Il deal prevede inoltre che Unicredit acquisti una partecipazione del 51% di AlphaLife Insurance Company, società di assicurazione vita greca interamente controllata da Alpha e attiva nel segmento dei prodotti di investimento assicurativo e pensionistici. È prevista anche la distribuzione dei fondi comuni di investimento Unicredit onemarkets attraverso la rete di Alpha Bank, che serve oltre 3,5 milioni di clienti in Grecia.

Unicredit ha inoltre presentato un'offerta all'Hellenic Financial Stability Fund (HHFSF) per l'acquisto di tutte le azioni che detiene in Alpha, pari al 9% del capitale. L'operazione, ha assicurato l’istituto guidato da Orcel, avrà un impatto trascurabile sul Cet1 ratio.

Orcel, Migliore alleanza possibile

«Oggi e per il prossimo futuro questa è la miglior alleanza che avremmo potuto raggiungere. E' il miglior utilizzo del capitale per ottenere i massimi vantaggi in un mercato che non conosciamo», ha spiegato l'ad di Unicredit, Orcel, in una conference call con il mercato. «Entrare con una quota 'piccola ma significativa' nel capitale di Alpha ha senso per suggellare e sostenere la nostra partnership nelle fabbriche prodotto. Questo è quanto, niente di piú».

Orcel ha di fatto escluso che questo passaggio possa essere il prodromo di una scalata dell'istituto italiano alla banca greca, ma ha confermato che Unicredit ha l’obiettivo di crescere ancora sia in Romania sia in Grecia.

«Oggi vediamo più opportunità di aggiungere valore nell'Europa centro-orientale piuttosto che in altri mercati» ha detto l’a.d. spiegando che «continueremo a guardare e, se ci saranno opportunità nei mercati giusti e alle giuste condizioni, coerenti con la nostra strategia e sostenibili dal punto di vista finanziario procederemo, altrimenti no».

Confermate ricche cedole

Quella che non è destinata a cambiare e la politica di remunerazione degli azionisti che continuerà ad essere cospicua. «Confermiamo il nostro obiettivo di una distribuzione di capitale agli azionisti generosa, ricorrente e sostenibile, con un target per quest'anno superiore ai 6,5 miliardi di euro» ha spiegato Orcel.

L’operazione in Romania è stata condotta sulle linee guida tracciate per l’utilizzo del capitale in eccesso. «Abbiamo sempre detto che stiamo continuando a generare capitale in eccesso, da usare o per aumentare ulteriormente la distribuzione o per comprare utili a multipli che riteniamo convenienti: è esattamente quello che stiamo facendo ora» ha poi aggiunto il manager.