Intesa Sanpaolo sarebbe è in trattative per acquistare la banca rumena First Bank dalla società di private equity JC Flowers in una transazione che potrebbe valutare First Bank circa 200 milioni di euro.

Dell'inviato Giuseppe Failla, pubblicista italiano di finewsticino.ch

Solo pochi giorni Marco Elio Rottigni, responsabile della Divisione International Subsidiary Banks (ISBD) di Intesa Sanpaolo, aveva dichiarato, come riportato da finewsticino.ch, di essere pronto a cogliere ogni opportunità di crescita esterna che si fosse dovuta presentare. E il dossier sarebbe stato aperto a stretto giro di posta in Romania.

Le trattative, secondo quanto si apprende, sono in una fase preliminare. First Bank è una piccola banca commerciale con sede a Bucarest specializzata nel retail e in particolare nei servizi alle piccole e medie imprese di proprietà del fondo americano JC Flower, specializzato nel turnaround delle banche. In Italia il fondo di private equity ha poco chiuso la cessione e di Banca Valconca alla Cherry Bank di Giovanni Bossi.

1.000 dipendenti 40 filiali

First Bank impiega poco meno di 1.000 persone e ha una quarantina di filiali tutte in Romania. JC Flower l’ha acquistata nel 2018 dal gruppo greco Piraeus Bank ribatezzandolo First Bank (si chiamava Piraeus Bank Romania). Nel 2019 ha conquistato la locale Bank Leumi Romania. Le deliberazioni sono in corso e non c'è certezza che si tradurranno in un accordo, secondo le fonti consultate. I portavoce di Intesa, JC Flowers e First Bank non hanno commentato le indiscrezioni.

Se l’acquisizione dovesse essere conclusa andrebbe a implementare la Divisione ISBD di Intesa Sanpaolo che continua a crescere ed è un pilastro della performance finanziaria del Gruppo.

Nell’ultimo triennio ha registrato una crescita media degli attivi totali del 7% annuo, passati da 56,7 miliardi di euro nel 2019 a 70 miliardi nel 2022. Nello scorso esercizio ha contribuito per il 14% all’utile netto del Gruppo del 2022, con 504 milioni, pur operando in uno scenario economico e geopolitico complesso.

ISBD opera in 12 Paesi

La Divisione ISBD opera in 12 Paesi attraverso 11 banche commerciali e serve circa 7 milioni di clienti: è presente in Slovacchia, Croazia, Serbia, Egitto, Ungheria, Slovenia, Albania, Romania, Bosnia-Erzegovina, Moldavia, Ucraina; è inoltre presente in Cina, con la società di wealth management Yi Tsai.

Intesa Sanpaolo, inoltre nel 2022, ha aumentato la propria partecipazione in Bank of Qingdao al 17,5%, dal 13,85%, rimanendo il secondo maggiore azionista della banca commerciale cinese. La presenza di Intesa Sanpaolo in Cina risale al 1981, anno in cui il Gruppo ha inaugurato il proprio Ufficio di Rappresentanza a Pechino, seguito nel 1987 da un ufficio a Shanghai, divenuto filiale nel 1997.

Asset manager cinesi

Nel 2007, ha acquisito una partecipazione del 49% in Penghua Asset Management, oggi uno dei maggiori asset manager cinesi. A fine 2019 Intesa Sanpaolo ha ottenuto la licenza per la distribuzione di prodotti di Wealth Management e, nel 2020, ha lanciato commercialmente Yi Tsai, attiva nel Wealth Management e controllata al 100%.