L’Autorità ha accettato gli impegni proposti dalle due società che garantiscono a tutti i clienti informazioni chiare ed esaustive sulla natura e sulle condizioni del trasferimento

Dell'inviato Giuseppe Failla, pubblicista italiano di finewsticino.ch

L’istruttoria aperta dall’Antitrust su Intesa Sanpaolo e sulla sua banca digitale è stata chiusa a tempo di record, con soddisfazione dei correntisti e delle associazioni dei consumatori e qualche mugugno del management, per l’inevitabile allungamenti dei tempi necessari a raggiungere la soglia dei 2 milioni di correntisti.

Nello specifico l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso l’istruttoria nei confronti di Intesa Sanpaolo e di Isybank accettando gli impegni proposti dalle due società in quanto consentono di rimuovere i profili di possibile scorrettezza individuati.

«Prevalentemente digitali»

L’Autorità aveva avviato un procedimento per presunte pratiche commerciali scorrette riguardo alle modalità con cui i due operatori stavano riorganizzando il Gruppo trasferendo oltre 2 milioni di clienti – definiti «prevalentemente digitali» – da Intesa Sanpaolo a Isybank.

Il passaggio era stato pianificato in due tranche: la prima, Ramo I, il 16 ottobre 2023, ha riguardato circa trecentomila clienti; la seconda, Ramo II, comprendeva oltre due milioni di clienti il cui trasferimento sarebbe dovuto avvenire il 18 marzo 2024.

AI correntisti era stato chiuso unilateralmente il conto corrente presso Intesa Sanpaolo ed era stato attivato un nuovo rapporto con Isybank, privo però di alcuni servizi prima utilizzati, senza avere un’informativa completa e facilmente fruibile e senza fornire il proprio consenso espresso.

Informazioni chiare per tutti

Gli impegni garantiscono a tutti i clienti informazioni chiare ed esaustive sulla natura e sulle condizioni del trasferimento, fornite dal 10 gennaio al 29 febbraio 2024 attraverso comunicazioni individuali cui si accede tramite un banner dall’app Isybank (Ramo I) o dall’app e dal sito di Intesa Sanpaolo (Ramo II). Inoltre le società hanno fatto tre tentativi nei confronti della clientela che non ha risposto a quelli precedenti e attivato un’altra campagna di comunicazione tramite mail e push.

Questa attività è servita a comunicare ai clienti del Ramo I che viene loro garantita la possibilità, entro il 31 dicembre 2026, di rientrare in Intesa Sanpaolo, godendo di condizioni economiche migliorative rispetto a quelle applicate prima del trasferimento: un conto corrente con canone uguale o inferiore, carte di debito con canone gratuito, condizioni gratuite sui servizi transazionali ed eventuale deposito titoli con canone gratuito.

«Consenso espresso»

Ai clienti che ne facciano richiesta è garantita la riattribuzione dell’Iban originario. A titolo di ristoro, a tutti i clienti del Ramo I verrà, inoltre, riconosciuta la gratuità del rapporto presso Isybank, dalla data del trasferimento al 30 giugno 2024 o alla data di eventuale chiusura del rapporto, se anteriore.

Quanto ai clienti del Ramo II, le misure proposte per l’informativa e per le relative modalità attuative sono analoghe a quelle previste per i clienti del Ramo I. La comunicazione ai clienti del Ramo II è servita ad informarli dell’impegno preso dalle due banche di trasferire a Isybank solo i clienti che abbiano manifestato in maniera esplicita il proprio «consenso espresso» al trasferimento del conto e alle relative modifiche contrattuali.

Qualche mugugno

La velocità di reazione, la capacità di composizione della vicenda con tutti gli stakeholder è motivo di soddisfazione interna, per il ruolo sociale che la banca si è ritagliata da anni. Si segnala qualche mugugno del management per la accresciuta difficoltà di raggiungere la soglia dei 2 milioni di correntisti per Isybank anche se non sono mancate sorprese positive giunte da molti clienti che hanno fatto richiesta di entrare nella nuova realtà digitale in maniera spontanea.

Un portavoce di Intesa Sanpaolo ha spiegato che «siamo lieti che sia stato riconosciuto l’impegno del Gruppo Intesa Sanpaolo e della nostra banca digitale isybank, volto a rispondere positivamente alle osservazioni giunte dall’Autorità.»

«Per una leadership in Europa»

«Questo importante risultato è stato reso possibile grazie alla collaborazione con l’Autorità stessa per l’obiettivo comune di mantenere al centro l’ascolto dei clienti e garantire il miglior servizio rispetto alle loro esigenze. Isybank, la banca digitale del nostro Gruppo, proseguirà nello sviluppo di un’offerta innovativa e di qualità, arricchita da nuovi prodotti. Intesa Sanpaolo conferma la centralità della tecnologia nell’ambito del piano d’impresa, che prevede investimenti significativi per una leadership in Europa anche nel campo dell’innovazione».