La difficile congiuntura economica del 2022 non ha generato impatti negativi sul risparmio gestito in immobili attraverso fondi immobiliari e i Real Estate Investment Trust.
In Italia il patrimonio immobiliare detenuto direttamente dai 615 fondi attivi nel 2022 è arrivato a 123 miliardi di euro, con un incremento di circa il 13% sul 2021.
Patrimonio globale a 4.450 miliardi
E’ quanto emerge dal Rapporto 2023 su «I Fondi immobiliari in Italia e all’estero», realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con lo Studio Casadei dal quale si rileva anzi che le preoccupazioni derivanti dai costi dell’energia e dalle crisi politiche, hanno rafforzato la voglia di mattone, purché ben gestito e capace di dare un rendimento.
A livello globale il patrimoniodi fondi quotati, non quotati e reit continua ad aumentare e alla fine del 2022 ha raggiunto 4.450 miliardi di euro, con un incremento di oltre il 19% rispetto all’anno precedente.
Buona tenuta in Europa
Anche l’Europa ha dimostrato una buona tenuta del comparto: con 1.895 fondi e 270 reit operativi, il patrimonio nel 2022 è stato pari a 1.530 miliardi di euro, in crescita di oltre sette punti percentuali. Il peso dei veicoli del vecchio continente sul patrimonio totale nel mondo ha sfiorato il 35%.
In Europa il fatturato è cresciuto del 3,5%, ma non tutti i Paesi sono cresciuti alla stessa velocità. I primi cinque Paesi (UK compreso) hanno fatto registrare una variazione di oltre dieci punti percentuali con Germania, Inghilterra e Italia protagoniste della crescita.
«Il settore immobiliare – ha dichiarato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari– sta dimostrando una notevole resilienza di fronte alla difficile situazione politico-economica che caratterizza questo momento storico. In dieci anni il valore del patrimonio gestito in Europa è quasi triplicato mentre il numero dei veicoli, arrivato a 1.895, è cresciuto di 75 unità, trainato dalla crescita delle Opci francesi e dei fondi italiani. E anche le prospettive per il 2023 vanno nella direzione di un proseguimento della crescita».
Nav sale del 10,2%
Se invece si pone attenzione al Net Asset Value, Il Nav dei fondi immobiliari italiani a fine 2022 ha raggiunto 105 miliardi di euro, con un incremento del 10,2% sull’anno precedente e le previsioni per il 2023 sono per un incremento del Nav del 4,8% e del patrimonio di quasi il 6%, con il numero dei veicoli che potrebbe raggiungere le 635 unità.
Crescita prosegue in 2023
«Nel nostro rapporto – ha aggiunto Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari – abbiamo registrato una variazione del peso dei vari comparti a livello di asset allocation del patrimonio gestito italiano, con una crescita del residenziale, della logistica, degli uffici e del commerciale. Dalle indicazioni che abbiamo raccolto tra le Sgr che hanno partecipato alla realizzazione dello studio, emerge che le prospettive per il 2023 si orientano verso un cauto ottimismo, con incremento delle masse estite e diversificazione dei portafogli rispetto alla composizione attuale».
Le Sgr italiane del comparto ganno un fatturato complessivo di oltre 400 milioni di euro nel 2022, con circa 1.100 addetti, mentre il valore del patrimonio medio per le società di gestione è di circa 1,9 miliardi di euro.