Andiamo a vedere i ristoranti più frequentati dal mondo finanziario Milanese.
Dell'inviato Giuseppe Wrzy, pubblicista ed esperto economico italiano di finewsticino.ch
Il rito del pranzo fra i banchieri milanesi è qualcosa che sta a metà strada fra il piacere di una coccola culinaria a metà di una giornata che spesso si allunga oltre l’orario di cena e la necessità di effettuare relazioni pubbliche in ambienti meno formali rispetto a quelli assicurati della rispettive sedi.
E’ impensabile credere di intercettare riunioni strategiche, prodromiche a deal importanti. In quei casi le colazioni di lavoro vengono organizzate nelle foresterie delle banche stesse, al riparo da sguardi indiscreti. Molti top banker come Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca e il suo homologue di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, spesso consumano il pranzo all’interno della banca. Ma non è sempre così.
1. Horto
(foto: Motel409)
E’ impossibile non iniziare da Horto, il nuovo ristorante dello chef Norbert Niederkofler, il cui ristorante St. Hubertus di Cassiano in Badia (Bz) vanta tre stelle Michelin.
Horto si colloca all’ultimo piano del The Medelan, il nuovo spazio, un complesso a uso misto, sorto in quella che è stata per decenni la sede centrale di Unicredit in Piazza Cordusio, a pochi passi dal Duomo di Milano.
Il concetto di sostenibilità, di esaltazione della stagionalità e la ricerca del chilometro corto, in antitesi al chilometro zero che per Niederkofler è «impossibile da realizzare», hanno fatto breccia nel cuore della finanza milanese, sempre più alle prese con le diverse declinazioni del concettosi sostenibilità.
2. Cracco
(foto: Apart)
A pochi passi da Piazza Cordusio, in piena Galleria Vittorio Emanuele II, c’è il ristorante di Carlo Cracco. Il dehor sulla Galleria è perfetto per un pranzo veloce, magari mangiando la pizza, che tanto ha fatto discutere i puristi.
Per riunioni più riservate sono preferite la sale interne alcune delle quali hanno ospitato degli investor day di società a media capitalizzazione.
3. Trussardi di Perbellini
(foto: Trussardi)
Al termine della Galleria c’è Piazza Della Scala su cui il rinnovato Palazzo Trussardi che ospita il ristorante Trussardi di Giancarlo Perbellini.
Lo chef veronese, che con la sua Casa Perbellini a Verona ha guadagnato due stelle Michelin, è alla sua seconda location milanese visto che da alcuni anni è operativa la Locanda Perbellini Bistrot in zona Moscova.
4. Boeucc
(foto: Gallery Bouecc)
In Piazza Belgioioso, che ospita la casa che fu di Alessandro Manzoni, a pochi metri dalla Scala, ha sede il Boeucc (in Milanese il buco) ristorante operativo dal 1696.
Questa location è scelta quando si vuole fare provare ai propri commensali i piatti della tradizione milanese dal risotto con l’ossobuco, alla cotoletta, dall’insalata di nervetti al fritto di Cervella, animelle e fiori di zucca.
5. Berton
(foto: Marco Scarpa)
Vista la location, a pochi passi da Piazza Gae Aulenti, è uno dei posti preferiti da chi lavora in Unicredit. Se riuscite cercate di prenotare il tavolo che ha la vista direttamente sulla cucina dello chef stellato.
Il menù a base di differenti brodi, che non a caso si chiama «Non solo Brodo» è certamente molto impegnativo per una colazione, ma vale una cena.
6. Wicky’s
(foto: Wicuisine)
Spostandosi a Sud di Piazza Duomo, di poche centinaia di metri, troviamo due ristoranti molto diversi, ma di grosso successo nel mondo finanziario e della moda.
In Corso Italia 6 si trova Wicky’s, ristorante di cucina Giapponese innovativa guidato da Wicky Priyan, chef cingalese di nascita, giapponese d’adozione che ha imparato molti dei suoi segreti dai maestri giapponesi Kaneki e Kan (il primo, autentica istituzione della tradizionale cucina kaiseki, il secondo, raffinato interprete dell’arte edomae ovvero il sushi nella sua massima espressione). Se è libero fatevi raccontare la sua storia. E’ un romanzo.
7. Dal Bolognese
(foto: Dal Bolognese Gallery)
A poca distanza, in Via Amedei 8 all’interno del meraviglioso Palazzo Recalcati, si trova il ristorante Dal Bolognese che propone un menù dedicato alla cucina emiliana. Si mangia quasi tutto l’anno anche nella loggia colonnata del palazzo.
Prima dell’arrivo del Bolognese il ristorante si chiamava l’Assassino ed è stato per decenni il covo di giocatori e allenatori del Milan.
8. Outsider assoluto: pizzeria Rita & Antonio
(foto: Pexels)
Vale la pena chiudere questa carrellata con un outsider assoluto. Si tratta di una pizzeria che si chiama Rita & Antonio, talmente outsider da non avere nemmeno un sito internet. Si trova in via Puccini a due passi dal Castello Sforzesco.
E’ esattamente di fronte alla sede di Amco, la società guidata da Marina Natale. Che è una cliente affezionata del locale sin dai tempi cui era ai vertici di Unicredit con Alessandro Profumo. Anch’egli fedele cliente della Pizzeria.