L’anno scorso, la società d'investimento svizzera Vontobel ha aperto a Milano una Società d'intermediazione mobiliare (SIM), permettendo quindi l’accesso al mercato italiano, come spiega Gianpiero Galasso in un'intervista a finewsticino.ch.

A molti istituti finanziari svizzeri viene negato l'accesso al mercato italiano a meno che non abbiano una filiale nel paese vicino. Tuttavia, tale ubicazione è spesso troppo costosa per le banche private tradizionali e avere delle filiali al di fuori della Svizzera non corrisponde al loro modello di gestione.

La società d'investimento svizzera Vontobel l'anno scorso è riuscita a trovare una soluzione aprendo una cosiddetta Società d'intermediazione mobiliare (SIM), come riportato da finewsticino.ch.

Competenze relative ad investimenti

Si tratta di una forma giuridica che non offre le classiche operazioni bancarie, cioè nessuna gestione del conto, pagamenti o carte di credito, e non è nemmeno una piattaforma di registrazione contabile, ma offre invece competenze relative ad investimenti, come spiega Gianpiero Galasso in un'intervista a finewsticino.ch. Da quando è entrato a far parte di Vontobel nel maggio 2020, Galasso è responsabile della divisione di mercato Wealth Management per la Svizzera meridionale e occidentale, come pure per l'Italia e il Medio Oriente. In precedenza, aveva lavorato per oltre 25 anni per il Credit Suisse (CS) in diverse funzioni e mercati.

L'ufficio di Milano, entrato in funzione a luglio 2020, impiega oggi circa 20 persone ed è diretto da Lorenzo Palleroni, anch’egli entrato a far parte di Vontobel provenendo da Credit Suisse. Galasso continua spiegando che i clienti italiani possono attingere al know-how dei circa 300 esperti d'investimento di Vontobel attivi a livello mondiale.

Direttamente in Svizzera

L'attenzione si concentra principalmente su clienti high e ultra-high net-worth, famiglie benestanti, imprenditori, family office e holding familiari, che un tempo andavano direttamente in Svizzera, mentre oggi vogliono utilizzare entrambe le sedi, cioè la Svizzera e l'Italia. «Con la nuova sede sottolineiamo la nostra volontà di crescere in Italia», afferma Galasso.

Nell'intervista, Galasso sottolinea inoltre che da quando l'ex banchiere centrale Mario Draghi ha assunto la carica di primo ministro nel febbraio 2021, l'Italia ha vissuto un boom economico, soprattutto considerando che l'ex presidente della Banca centrale europea (BCE) è riuscito a creare fiducia per il Paese a livello internazionale. I finanziamenti dell'UE per progetti infrastrutturali dovrebbero alimentare ulteriormente uno sviluppo incoraggiante in Italia.

Investimenti in private equity

Secondo Galasso, i clienti italiani hanno un tasso di risparmio relativamente elevato, sono spesso piuttosto prudenti nelle loro strategie di investimento e sono alla ricerca di una conservazione del capitale, motivo per cui preferiscono principalmente una gestione patrimoniale ampiamente diversificata a livello internazionale. La sicurezza per loro è importante, cosa che si riflette anche nel fatto che in molti portafogli di clienti circa il 20% dei fondi è investito in assicurazioni sulla vita. Da qualche tempo sta crescendo anche l'interesse per gli investimenti in private equity (collegati), ovvero in società non quotate, o anche investimenti tematici, ad esempio nel campo della sostenibilità.

Parallelamente alla filiale di Milano, Vontobel ha uffici in Ticino sia a Lugano che a Locarno, dove impiega un totale di circa 35 persone, sotto la guida del nuovo direttore regionale Stefano Sala. La società d'investimento con sede a Zurigo è arrivata nella Svizzera meridionale solo nel 2015, con un certo ritardo rispetto ad altri istituti finanziari.

Un presupposto importante per un'ulteriore crescita

Il punto di partenza è stata l'acquisizione nel 2015 della zurighese Finter Bank, che aveva una base d’appoggio a Lugano. Nel 2018 Vontobel ha acquisito Notenstein La Roche Privatbank, che aveva pure clienti in Ticino. Di Notenstein La Roche Privatbank è stata integrata anche la filiale di Locarno.

«A questo proposito, non abbiamo oneri pregressi nella piazza finanziaria ticinese», sottolinea Galasso, considerandolo un presupposto importante per un'ulteriore crescita. Soprattutto con particolare attenzione ai clienti svizzeri e internazionali ancorati a livello locale. Vontobel non fornisce alcuna informazione sui patrimoni gestiti in questa regione.

Un importante segmento di clientela

Nonostante tutte le voci negative, la piazza finanziaria di Lugano è sempre stata in grado di rimanere stabile, continua Galasso, il quale vede anche un ulteriore potenziale, soprattutto perché il Ticino ha personale bancario competente – in particolare nelle attività transfrontaliere – e ora molto è stato fatto, in termini di formazione, per aumentare ulteriormente il know-how, con l'Università della Svizzera italiana (USI), il Centro di Studi Bancari (CSB) e la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI).

Galasso è convinto che anche il Ticino dovrebbe beneficiare del dinamismo che arriva dall'Italia, poiché i clienti privati italiani hanno tradizionalmente continuato ad essere e rimarranno un importante segmento di clientela della piazza finanziaria ticinese.

Un ulteriore potenziale

Vontobel vede anche un ulteriore potenziale nella sua attività con gestori patrimoniali indipendenti, di cui ne esistono in Ticino circa 120. In molti casi, sono ex consulenti alla clientela delle principali banche diventati poi lavoratori autonomi.

Le normative legali inasprite negli ultimi anni con Fidleg e Finig non sono sempre facili da superare per molti piccoli gestori patrimoniali e hanno anche costi elevati. Ma a lungo termine, contribuiscono ad incrementare la professionalità e l'affidabilità in questo mestiere. Fungere da punto di contatto e banca depositaria per questa clientela è un’ulteriore area di attività che, secondo Galasso, avrà un ruolo prioritario nei prossimi anni.