Il management e i soci di Cassa Lombarda e di Ersel stanno analizzando una possibile unione delle due realtà. L’indiscrezione è trapelata in questi giorni in ambienti finanziari milanesi e ha trovato timide conferme, anche se mai ufficiali, tra i rappresentanti dello staff delle sue società.
Dell'inviato Giuseppe Failla, pubblicista italiano di finewsticino.ch
Queste trattative rispondono al desiderio di crescere di entrambe e all’ambizione del legislatore di vedere ridurre in maniera considerevole il numero degli operatori con la nascita di soggetti più grandi con maggiori masse.
Dall’aggregazione fra le due realtà nascerebbe una società da’ poco meno di 30 miliardi di euro di Asset under Management (AuM). Allo stato non è chiaro quale potrebbe essere la configurazione della società frutto della fusione, ma è evidente che se questa dovesse essere disegnata in funzione delle masse Ersel avrebbe una chiara primazia visto che gestisce circa 22,4 miliardi di euro di AuM a fronte dei 6 miliardi di euro di Cassa Lombarda.
Per le grandi famiglie
Entrambe le realtà sono specializzate nell’erogazione di un servizio di wealth management personalizzato per le grandi famiglie.
Ersel Banca Privata è un istituto torinese che fa capo alle famiglie Argentero e Giubergia. Nel recente passato ha integrato con successo la milanese Banca Albertini (uno dei nomi storici della finanza milanese) e ha al suo interno una società di gestione di fondi e l'attività fiduciaria.
Radici piemontesi
Nel 2023 (ultimo bilancio disponibile) ha registrato un margine di intermediazione di 65,5 milioni, un utile netto di 18,1 milioni, masse per oltre 20 miliardi gestite da 80 private banker.
Sono piemontesi, più precisamente del biellese, le radici della famiglia Trabaldo Tonga che controlla Auriga Holding Sa che a sua volta controlla PKB Private Bank che a sua volta controlla Cassa Lombarda. PKB controlla masse per oltre undici miliardi di franchi.
Nel 2024 ha realizzato un margine di intermediazione di 52,6 milioni, un utile netto di 6,2 milioni e masse per 6 miliardi gestite da oltre 50 private banker.
Dilemma Governance
In ambienti finanziari le trattative in corso vengono definite serene e l’esito si potrebbero conoscere già entro tra un paio di settimane. Osservatori più esperti però sottolineano come il tema capace di far saltare il banco sia quello della governance. In poche parole, nessuno vuole cedere la propria poltrona senza combattere. E non sarebbe la prima volta.
Un senior banker milanese, sotto la garanzia dell’anonimato ha spiegato che «Cassa Lombarda è in osso durissimo quando si tratta di governance. Almeno un paio di volte ho assistito al tramonto di progetti ben avviati e con un buon razionale industriale per l’impossibilità di trovare una quadra sulla Governance».