La banca guidata da Carlo Messina conferma la stima di un utile 2024 superiore a 8 miliardi di euro. Npl ai minimi. Esposizione a Russia ridotta allo 0,1%.

Dell'inviato Giuseppe Failla, pubblicista italiano di finewsticino.ch

E’ toccato a Intesa Sanpaolo dare il kick off alla nuova ondata di trimestrali bancarie e, come ormai di prassi, la banca guidata da Carlo Messina non ha deluso le aspettative. Il gruppo  ha chiuso il primo trimestre con un utile netto pari a 2,3 miliardi, in crescita del 17,6% rispetto allo stesso trimestre dell'esercizio precedente, un dato pienamente in linea con l'obiettivo di oltre 8 miliardi per l'anno in corso.

I coefficienti patrimoniali al 31 marzo – calcolati deducendo gli 1,6 miliardi di dividendi maturati nel trimestre e gli 1,7miliardi di buyback da avviare a giugno – risultano pari a 13,3% per il Common Equity Tier 1 ratio e al  15,9% per il Tier 1 ratio.

Leader europeo

Nel primo trimestre il risultato corrente lordo è in crescita del 16,9% a 3,93 miliardi, mentre i costi operativi sono in aumento dell'1,3% rispetto al 1° trimestre del 2023, con il cost/income che si è attestato al 38,2%, tra i migliori nell’ambito delle maggiori banche europee, sottolinea la banca in una nota.

«La solidità dei risultati ottenuti nel primo trimestre del 2024 conferma Intesa Sanpaolo quale leader europeo per redditività elevata e sostenibile, forza patrimoniale e basso profilo di rischio; con un ruolo unico a supporto dell’economia reale e sociale del nostro Paese» ha affermato il Ceo Messina.

Npl quasi a zero

«Il risparmio che ci affidano famiglie e imprese» ha aggiunto «cresce nel trimestre di 28 miliardi superando i 1.300 miliardi di euro; la forte attenzione ai costi nonostante la crescita degli investimenti tecnologici ci permette di raggiungere il miglior risultato di sempre in termini di cost/income. Il flusso ai minimi storici degli NPL porta il costo del rischio annualizzato a 22 punti base, accompagnato a un aumento delle coperture».

Messina, commentando i risultati della banca, ha voluto sottolineare una volta di più quello che reputa essere il mix alla base del suo successo e della sua unicità. La ricetta del banchiere comprende  una consolidata leadership commerciale delle divisioni al servizio di famiglie e imprese, la significativa componente del Wealth Management and Protection, l’offerta digitale tecnologicamente avanzata, la gestione delle attività internazionali improntata all’efficienza, la condizione di banca «Zero NPL» e lo spiccato profilo Esg.

Profumo presidente isybank

Il Cda di Intesa Sanpaolo ha anche nominato i vertici della banca digitale Isybank. Nello specifico Francesco Profumo, ex numero uno della Compagnia di Sanpaolo, è stato nominato presidente al posto di Mario Boselli nominato vicepresidente. Antonio Valitutti è stato confermato ad. Messina ha spiegato che «grazie alla presidenza di Francesco Profumo, isybank potrà beneficiare di spiccate competenze, un ampio bagaglio di esperienze, una notevole sensibilità verso l'innovazione in una proiezione internazionali».

Nel corso del trimestre è stata inoltre ridotta ulteriormente risotto l’esposizione nei confronti della Russia. Nel dettaglio, spiega la banca nella nota sui conti trimestrali, l’esposizione verso la Russia di Intesa Sanpaolo «è in ulteriore riduzione, diminuita di circa l'84% (oltre 3 miliardi di euro) rispetto a fine giugno 2022 e scesa allo 0,1% dei crediti a clientela complessivi del Gruppo, e i crediti cross-border verso la Russia sono in larga parte in bonis e classificati a Stage 2».