La società sta per lanciare un fondo che investe in Sgr Alternative, un veicolo che di fatto consente di investire in chi investe.
Dell'inviato Giuseppe Failla, pubblicista italiano di finewsticino.ch
Azimut sta per lanciare sul mercato italiano un nuovo fondo che si chiamerà Gp Stakes. La notizia è stata anticipata dal Sole 24 Ore. Di fatto il gruppo guidato da Pietro Giuliani porta in Italia una strategia che ha avuto un grande successo negli Stati Uniti.
L’innovativo metodo di investimento si chiama appunto Gp Staking e si basa su un veicolo che prevede l’acquisizione di partecipazioni di minoranza in Sgr alternative che a loro volta investono in asset illiquidi sia che essi siano private equity, private debt o real asset.
High-net-worth e retail
Il gruppo italiano è già operativo nel settore del Gp Stakes Investing attraverso Azimut Alternative Capital Partner, il braccio statunitense di Azimut per gli asset privati, creato nel 2019. La società è specializzata nell’acquisto di partecipazioni di minoranza in società del mercato privato di taglia medio piccola e che quindi al momento dell’investimento abbiano Asset Under Management compresi fra 500 milioni e 3 miliardi di dollari.
La società fornisce capitale e servizi strategici a valore aggiunto per sostenere e far crescere i propri investimenti, come la consulenza sulla strategia aziendale, la guida alla gestione dei prodotti e la distribuzione dei prodotti d'investimento delle affiliate ai clienti globali istituzionali, high-net-worth e retail.
Cinque operazioni in Usa
Azimut Alternative Capital Partner ha messo a segno cinque investimenti in primari gestori che operano nel segmento dell’economia reale: Kennedy Lewis, HighPost Capital, Pathlight Capital, Broadlight Capital e RoundShields Partners. L’idea è di replicare una strategia simile attraverso il fondo di diritto lussemburghese Azimut Gp Stakes, che acquisirà quote di minoranza, comprese fra il 10 e il 25%, di società che operano sui mercati privati, per dare anche ai sottoscrittori l’opportunità di partecipare alla remunerazione.
Le prede saranno prevalentemente negli Stati Uniti e per la maggior parte fra gli operatori di private equity. L’obiettivo è di raccogliere almeno 750 milioni nell’arco di 18 mesi, con Azimut pronta a fare la propria parte conferendo al fondo l’intera partecipazione in Pathlight.
Azimut Gp Stakes avrà quindi un profilo ibrido tra un fondo di private equity e uno di private debt: per i sottoscrittori partirà con la distribuzione di una cedola del 6% nei primi due anni, con l’obiettivo di un ritorno minimo dell’investimento tra 1 volta e mezzo e 2 del capitale impiegato.
Fondo con Muzinich
E’ un periodo molto denso di attività per il gruppo italiano. L’ultimo giorno di febbraio Azimut e Muzinich & Co. hanno annunciato il primo closing del fondo Azimut Private Debt Capital Solutions II – ELTIF a quasi 120 milioni di euro.
Il nuovo fondo di Private Debt ha l’obiettivo di supportare il tessuto imprenditoriale, finanziando imprese italiane con ricavi superiori a 50 milioni di euro, solide nei fondamentali e con ottime prospettive future, che si trovano tuttavia ad affrontare una temporanea fase di sbilancio patrimoniale o finanziario.
Azimut Private Debt Capital Solutions II – Eltif lanciato a maggio 2023, resterà in collocamento fino a fine luglio 2024. L’ambizione di Azimut e Muzinich è incrementare ulteriormente la raccolta e fare affermare il fondo come il principale veicolo di rescue finance italiano.