Il gruppo investirà oltre 50 milioni di euro per realizzare ili più grande complesso termale italiano su una superficie di oltre 8000 metri quadri.

Il Gruppo Azimut, tramite il Fondo infrastrutture per la crescita Esg gestito da Azimut Libera Impresa Sgr, investirà oltre 50 milioni nel progetto che prevede la realizzazione di una infrastruttura termale e di un grande parco esterno, a due passi dallo stadio di San Siro a Milano.

Le Terme di Milano avranno 800 mq di vasche interne ed esterne di acqua sulfurea (certificata) che potranno ospitare fino a 600 persone contemporaneamente e un nuovo parco urbano di 8.000 metri quadri con saune, piscine, aree relax. 2.400 metri quadrati di cortili interni, Saranno il più grande complesso termale italiano in una grande città e le prime terme green d’Europa, saranno a zero emissioni di carbonio e ad alta efficienza energetica e avranno anche l’obiettivo di offrire benessere e servizi alla salute con una spesa alla portata di un pubblico allargato. L’inaugurazione è prevista a dicembre 2024.

Il rispetto dell'ambiente

Il Gruppo Azimut coniuga la redditività finanziaria con l'equità sociale e il rispetto dell'ambiente da più di venti anni, da quando nel 1995 ha lanciato sul mercato Azimut Solidarietà, all'epoca il primo fondo italiano a devolvere in beneficienza parte dei suoi profitti. Il fondo Infrastrutture per la crescita ha effettuato il suo primo closing nel gennaio 2021.

E’ un Fondo di Investimento Alternativo Immobiliare Italiano, non quotato, riservato agli investitori professionali, che investe in infrastrutture sociali con il fine di generare una crescita positiva sull’economia, sull’ambiente e sulla società con un approccio ESG, supportando il benessere sociale delle persone e la crescita economica, e realizzando una redditività di lungo periodo a favore degli investitori.

Vicino a San Siro

Il nuovo complesso sorgerà nell’area delle ex-scuderie De Montel, dove, tra gli altri, è nato il mito di Ribot. Nel periodo compreso tra le due Guerre Mondiali erano le scuderie della borghesia milanese, a due passi dall’ippodromo di San Siro. A volerle era stato il banchiere Giuseppe de Montel per creare in Italia una struttura liberty sullo stile di Chantilly in Francia e di Newmarket in Inghilterra.

Le Scuderie sono un’importante esempio di stile Liberty dell’inizio del XX secolo, con dettagli artistici e stilistici ancora riconoscibili, nonostante il notevole stato di degrado che le ha caratterizzate finora. La fine dei lavori di ristrutturazione è prevista per settembre 2024. Il centro sarà aperto tutto l’anno.

«Reinventing Cities»

La gestione della struttura sarà affidata a Terme Italia, che tra le altre gestisce anche le Terme di Saturnia. Il progetto di riqualifica delle Scuderie è stato dichiarato vincitore a maggio 2019 del primo bando internazionale «Reinventig Cities» proposto dalla rete di metropoli denominate C40 «Cities Climate Leadership Group» che collega oltre 90 delle città più grandi del mondo.

«Un’iniziativa che è perfettamente allineata agli obiettivi del fondo Infrastrutture per la crescita la cui attività di investimento è focalizzata nelle infrastrutture capaci di generare una crescita positiva sull’economia, rispettando standard di sostenibilità sociale, ambientale e di governance», dice Andrea Cornetti, amministratore delegato Real Estate e Infrastrutture di Azimut Libera Impresa.