Il patron della Formula Uno Bernie Ecclestone si è dichiarato colpevole di frode fiscale, ma gli è stata sospesa la pena in un caso che riguarda centinaia di milioni di dollari depositati presso la Julius Baer di Singapore.

Secondo un articolo di «Bloomberg», il magnate delle corse automobilistiche Bernie Ecclestone ha nascosto alle autorità fiscali britanniche circa 400 milioni di sterline (492 milioni di dollari).

Beni nascosti a Singapore

Ecclestone ha modificato la sua dichiarazione da «non colpevole» a «colpevole» nel procedimento presso la Southwark Crown Court poco prima dell'inizio del processo. Julius Baer ha rifiutato di rilasciare dichiarazioni sulla vicenda a finewsticino.ch, affermando che la banca non commenta storie, presunte o reali, dei propri clienti. La banca privata con sede a Zurigo non è coinvolta nel procedimento come parte in causa.

Secondo una dichiarazione del Crown Prosecution Service britannico, nell’ambito di una verifica della sua posizione finanziaria da parte dell'HMRC (His Majesty's Revenue and Customs), Ecclestone ha dichiarato alcune proprietà estere, che sono state conferite in un trust a beneficio delle figlie, ma non i fondi a Singapore.

E arrivò l’uomo delle tasse

Ecclestone ha accettato un accordo stragiudiziale con l'HMRC in base al quale pagherà 652,6 milioni di sterline per tasse, interessi e sanzioni imputabili a 18 periodi d’imposta compresi tra il 1994 e il 2022.

Con la sua ammissione di colpevolezza, Ecclestone ha scongiurato la minaccia di una condanna incondizionata al carcere. Il giudice del caso ha condannato Ecclestone a 17 mesi di carcere, con una sospensiva di due anni.

Un irresponsabile errore

«Ecclestone si pente amaramente degli eventi che hanno portato a questo processo penale», ha dichiarato il suo avvocato. «È stato un irresponsabile errore di valutazione».