La compagnia guidata da Mario Greco è alle battute finali della due diligence e l'offerta formale verrà formulata entro metà ottobre.
Dell'inviato Giuseppe Failla, pubblicista italiano di finewsticino.ch
A meno di clamorosi colpi di scena, oggi assolutamente non preventivabili, Zurich acquisterà Kairos da Julius Baer per una cifra compresa fra 40 e 50 milioni di euro.
Secondo quanto si apprende da fonti vicine al dossier, il gruppo ha di fatto terminato l'analisi dei conti della società italiana e sarebbe pronta a formulare un'offerta vincolante che dovrebbe arrivare sul tavolo entro il 15 ottobre.
Fino al punto
Zurich ha quindi definitivamente sbaragliato la concorrenza sul dossier.
In particolare Banca Patrimoni Sella & C., banca del gruppo Sella specializzata nella gestione ed amministrazione dei patrimoni della Clientela privata ed istituzionale e guidata da Federico Sella, era arrivata fino al punto di pianificare la due diligence, prima di essere superata da Zurich mentre Anima ha guardato al dossier ma con molta meno interesse.
AuM da 21 miliardi
In Italia la multinazionale guidata da Mario Grexco possiede Zurich Bank, rete di consulenza finanziaria di Zurich Italia che ha recentemente costituito una direzione dedicata al private e wealth management guidata da Maurizio Ceron. Il patrimonio di Zurich Bank supera attualmente i 16 miliardi di euro, mentre Kairos ha circa 5 miliardi di masse. Le due aziende avrebbero quindi un patrimonio di 21 miliardi.
A differenza dell'offerta preventivata dagli italiani, secondo quanto si apprende, Zurich sarebbe intenzionata ad acquistare subito l'intero capitale di Kairos, Quindi non solo il 70% nelle mani di Julius Baer ma anche il 30% che è controllato da alcuni manager che sono stati anche fra i fondatori della società. Si tratta dell’amministratore delegato Alberto Castelli, di Guido Brera, Rocco Bove, Massimo Trabattoni e Caterina Giuggioli.
Non è la prima volta
Non è la prima volta che julius Baer prende in considerazione di cedere Kairos. Nel periodo 2018-2019 il gruppo aveva considerato le intenzioni di acquisto di vari soggetti, fra cui Mediobanca e Lombard Odier, oltre a Hellman & Friedman, JC Flowers, Apax Partners, Centerbridge, senza però finalizzare la cessione.