Non sorprende che Credem, un istituto bancario di Reggio Emilia, città situata al centro della zona del Parmigiano, offra da 70 anni un servizio di stagionatura dei formaggi e fornisca anche crediti di deposito sulle forme stesse.
Nel 2022 sono state prodotte 4.002.270 forme di Parmigiano Reggiano pari a circa 160.097 tonnellate di cui 64.202 sono state esportate. Il giro d’affari alla produzione è ammontato a 1,8 miliardi di euro, in incremento del 5,3% sul 2021 mentre il giro d’affari al consumo ha toccato i 2,9 miliardi di euro. in crescita del 6,9%.
Il che significa che un singolo formaggio vale da solo qualche decimale di Pil italiano. Non sorprende che Credem, un istituto bancario di Reggio Emilia, città situata al centro della zona del Parmigiano, offra da 70 anni un servizio di stagionatura dei formaggi e fornisca anche crediti di deposito sulle forme stesse.
Società conserva 500.000 forme
Quest’anno ricorre il settantesimo anniversario dei Magazzini Generali delle Tagliate società del Gruppo Credem che offre sia il servizio di stagionatura del formaggio a produttori e ad aziende agro-industriali sia il deposito del formaggio in magazzino come pegno in garanzia per i prestiti bancari.
La società conserva circa 500.000 forme di Parmigiano Reggiano all’interno dei suoi magazzini per un valore pari a 220 milioni di euro (circa il 7% dell’intero mercato). Complessivamente ammontano a 280 milioni di euro i prestiti assistiti da pegno sulle forme nel 2022 erogati dal Gruppo Credem.
Nel dettaglio si tratta di 110 milioni di euro di finanziamenti ai produttori di formaggio che depositano le forme nei magazzini della società e di 170 milioni di euro di finanziamenti ai produttori che depositano le forme di formaggio presso terzi, per le quali la società svolge una perizia di stima, determinando il valore cauzionale del formaggio. La società, attiva dal 1953 sul territorio emiliano, occupa 33 dipendenti
Credem opera su tutta la filiera
Magazzini Generali delle Tagliate è diventata leader nazionale nel settore della stagionatura del Parmigiano Reggiano ed oggi rappresenta il più importante magazzino generale di emanazione bancaria nel settore dei formaggi a pasta dura per posti forma.
Tale ruolo consente al Gruppo Credem di operare nella filiera del Parmigiano Reggiano con oltre 600 clienti, tra caseifici e produttori di latte, e con un monte fidi complessivo di oltre 400 milioni di euro, comprendendo i vari tipi di finanziamento, da quello bancario, al factoring ed al leasing.
Stagionatura ideale
Giancarlo Ravanetti, vice direttore generale Magazzini Generali delle Tagliate
«Con l'aumento dei tassi di interesse abbiamo registrato un forte aumento nella richiesta di fedi di deposito, passando dai 108 milioni di euro del 2021 ai 153 milioni di euro del 2022. Nel 2023, nei primi 6 mesi, siamo già arrivati ai 90 milioni di euro. Questo a dimostrazione che l'anticipo merci, per gli operatori del settore, rappresenta ancora una valida forma di finanziamento.
Unisce, infatti, tre caratteristiche molto importanti: prezzo, durata ed elasticità della linea di credito», ha spiegato Giancarlo Ravanetti, vice direttore generale Magazzini Generali delle Tagliate (Gruppo Credem). I magazzini garantiscono una stagionatura ideale che permette al formaggio di raggiungere la sua piena maturazione per essere immesso con massima qualità sul mercato.
Lavora a blockchain
La società sta investendo in innovazione, lavorando su due progetti: blockchain e dematerializzazione. Nello specifico, è stata introdotta una piattaforma con tecnologia blockchain per la gestione del pegno, già sperimentata insieme al Gruppo Credem con oltre 100 milioni di euro di finanziamenti erogati nel 2022.
Per quanto riguarda l’attività di dematerializzazione di tutta la documentazione cartacea, svolta in collaborazione con Credemtel (società del Gruppo Credem), l’obiettivo è rendere fruibile qualsiasi documento cartaceo in formato digitale anche in un’ottica sostenibile.
Ampliamento stabilimento
E’ in corso la progettazione dell’ampliamento dello stabilimento di Montecavolo, in provincia di Reggio Emilia, con un nuovo magazzino da circa 65.000 posti forma, per un totale di circa 4.200 metri quadrati coperti, del costo stimato di 8,5 milioni di euro sostenuti con i flussi di cassa aziendali e che sarà completato presumibilmente nella prima parte del 2025.
In questo progetto sono anche compresi elementi di automazione industriale per migliorare ulteriormente i livelli di sicurezza e per ridurre i carichi di lavoro dei dipendenti.