La fiduciaria avrà il compito di supportare le reti del private banking e della banca commerciale con nuovi servizi e sostegno alla raccolta.
Raggiungere i 2 miliardi di masse (+45% rispetto al 2022) e i 1.000 mandati (+50% rispetto al 2022) in 5 anni, intercettando le esigenze dei clienti del Gruppo e della nuova clientela, e semplificare i processi puntando sul digitale, sono questi gli obiettivi di Euromobiliare Fiduciaria guidata da Oscar Anni che potenzierà anche l’azione commerciale per accrescere i livelli di servizio a supporto delle reti del Gruppo Credem, tra i principali gruppi bancari nazionali e tra i più solidi a livello europeo.
La società per sviluppare il piano di crescita ha nominato Lorenzo Alberti direttore commerciale. Alberti avrà il compito di supportare le reti del Gruppo ovvero Credem Euromobiliare Private Banking che ha masse complessive pari a 39,8 miliardi di euro ed il banking commerciale di Credem che vanta 44,8 miliardi di euro di raccolta e 25,6 miliardi di euro di prestiti al 30 giugno 2023.
Focus su assistenza reti
Tra i principali focus di Euromobiliare Fiduciaria ci sarà quello di aumentare la qualità e la tempestività dell’assistenza alle reti del Gruppo Credem, anche sfruttando le potenzialità della piattaforma di consulenza evoluta Evo Wealth che utilizza algoritmi quantitativi per valutare quotidianamente la qualità dei portafogli dei clienti. Inoltre, nel 2023, la società completerà l’attività di dematerializzazione dell’archivio per una maggiore efficienza e sicurezza.
Alberti, entrato nel Gruppo Credem nel 2000, spiega a finewsticino.ch quelli sono gli obiettivi di medio termine della società.
«Abbiamo appena annunciato una serie di importanti e sfidanti obiettivi. Riteniamo credibile di raggiungere i 2 miliardi di masse fiduciarie e i 1.000 mandati, nei prossimi 5 anni, che equivalgono ad una crescita di circa l’8/10% per anno. Inoltre vogliamo puntare sul digital per snellire e rendere più efficaci le attuali modalità di on-boarding e gestione dei mandati fiduciari, abbandonando progressivamente i supporti cartacei a favore di un modello organizzativo ed operativo via via più sostenibile».
Con quale strategia operativa contate di raggiungere questi obiettivi?
«Raggiungere questi traguardi sarà possibile solo attraverso una forte partnership con le reti del Gruppo Credem lavorando sulla cultura fiduciaria attraverso momenti formativi dedicati come quelli iniziati nel corso del 2023 e sfruttando al massimo le potenzialità della piattaforma di consulenza evoluta Evo Wealth che, tramite algoritmi quantitativi nella valutazione quotidiana dei portafogli clienti, permetterà di fornire spunti interessanti di pianificazione finanziaria e di pianificazione del passaggio generazionale che possono introdurre la fiduciaria come veicolo perfetto per la loro realizzazione.
Quale importanza avrà la formazione in questo percorso?
«La formazione sarà, sia internamente che esternamente, il principale fattore abilitante per contaminare la rete con una cultura fiduciaria moderna, improntata nel valutare il mandato, nella sua più ampia flessibilità, quale veicolo e soluzione alle principali esigenze di pianificazione dei clienti, sapendo raggiungere un livello di personalizzazione, su ogni singolo cliente, unico».
«Stiamo lavorando ad un piano formativo, partito nel 2023, che si concentrerà nel 2024 nell’esplorazione delle singole esigenze e caratteristiche delle diverse aree di business e geografiche, al fine di proporre un catalogo personalizzato in base alle caratteristiche dei clienti target di quell’area geografica. Sarà un percorso lungo e faticoso, ma riteniamo possa restituire a noi, ed alle reti del gruppo Credem e ai clienti, grandi soddisfazioni ed una sempre crescente centralità nelle attività di relazione e consulenza».