La domanda per gli immobili di lusso in Italia continua a crescere e nel 2022 ha fatto registrare un incremento del 9% rispetto al periodo pre-Covid e ora questo segmento è arrivato a rappresentare il 2,3% di tutto il mercato italiano.

E’ quanto emerge dall’Osservatorio del mercato residenziale di lusso in Italia realizzato da Immobiliare.it Insights. L’analisi ha evidenziato come gli immobili di lusso abbiano generalmente tempi di permanenza sul mercato più lunghi di quelli del mercato tradizionale, ma in diminuzione negli ultimi anni.

Il tempo medio impiegato per la vendita (Time to sell) è di 6,7 mesi (a fronte del 5,2 del mercato tradizionale). Il dato è di due mesi inferiore a quello di inizio 2019. Il Time on market – ossia l’età media degli annunci ancora presenti sul portale – è invece di 10 mesi, anche in questo caso oltre 2 mesi in meno rispetto ad inizio 2019.

90% mercato in Nord e Centro Italia

Il mercato del lusso è concentrato per il 90% nel Nord e nel Centro Italia si concentra quasi il 90% del mercato complessivo del lusso. Nel dettaglio 36%  degli immobili si trova nel Nord-Ovest, il 34% nel Centro, con il 34% e il 18% nel Nord-Est, del Paese. In coda si trovano il Sud, con il 7% e le Isole con il 5%.

A Milano stock maggior valore

Milano continua a vantare lo stock dal valore più alto, pari a 6,06 miliardi di euro, per la quasi totalità composto da appartamenti (99% circa). Nel 2022 si è registrato un aumento degli immobili sul mercato (+21%) rispetto all’inizio del 2019, ma in proporzione non è accaduto lo stesso al valore economico, che è aumentato del 6% e alle superfici, diminuite dell’1%.

Questo fenomeno si spiega con l’ingresso sul mercato di immobili di minori dimensioni e a prezzi unitari più bassi rispetto ai semestri precedenti. Roma con 4,50 miliardi ha il secondo stock in termini assoluti, che però registra una netta contrazione del 29% rispetto al 2019.

La Versilia si colloca al terzo posto della classifica totale, con 3,47 miliardi. Appena sotto al podio si piazza la Riviera Ligure, con uno stock dal valore complessivo di 2,87 miliardi.

In ville maggior valore

Se il mercato residenziale di lusso si divide quasi equamente tra ville e appartamenti. Gli appartamenti prevalgono ancora, ma solo con il 52% contro il 48% delle ville.

Lo stock di tutti gli immobili di lusso italiani complessivamente sfiora i 48 miliardi, con una crescita negli ultimi anni che lo proietta sempre più verso a quota 50. Le ville sono quelle dove si concentra la maggior parte del valore: 27,8 miliardi a fine 2022, in crescita dell’8% rispetto a un anno prima, contro i 20,1 miliardi degli appartamenti.

Manager dal lusso

La crescita del mercato delle case di lusso sta inevitabilmente impattando anche la composizione dei Cda delle società immobiliari, sempre più alla ricerca di competenza sul mercato luxury.

In questo senso va la recente domina di Stefano Corrado, Amministratore Delegato di Richemont Italia, a membro del CdA di Lionard Luxury Real Estate.