Nei giorni scorsi Banca Mediolanum è tornata a riunire la propria convention dopo un’assenza di oltre quattro anni, a causa delle conseguenze delle limitazioni della pandemia.
L'ultima volta, nel marzo 2019, il fondatore del gruppo Ennio Doris, morto nel novembre 2021, era ancora sul palco indirettamente con il figlio Massimo Doris e la figlia Sara Doris.
Ennio era il Gladiatore
Assistere a una convention di Mediolanum condotta da Ennio Doris non era un evento comune. La mitezza e la ritrosia del suo carattere orgogliosamente contadino lasciavano il posto a una retorica da Gladiatore, il Massimo Decimo Meridio del film di Ridley Scott per intendersi, che esaltava fino al parossismo il suo popolo, stipato in palazzetti dello sport.
Su Youtube è disponibile un filmato della convention del 2007 che dice molto più di molte descrizioni.
Massimo segue principi del padre
In una recente intervista a «Forbes» Massimo Doris ha affermato di seguire i principi del padre e in particolare di volere mutuare il suo ottimismo.
Ennio Doris, nell’autobiografia scritta per il libro «Banchieri» di Beppe Ghisolfi, ricorda la lezione di ottimismo ricevuta dal padre che si riassume nel monito «Ennio, ricorda, c’è anche domani».
Il figlio Massimo, nell’intervista a «Forbes» ricorda come si estrinsecasse questo insegnamento nella vita reale. «Di fronte a un imprevisto negativo, magari si arrabbiava. Ma la sua arrabbiatura durava un minuto. Poi subito cambiava prospettiva e si domandava: come posso trasformare questo problema in un’opportunità? Questa è una dote rara ed è uno dei più grandi insegnamenti che mi ha lasciato e che porterò sempre con me».
Ereditata cultura lavoro
Massimo ha ereditato dal padre la cultura del lavoro. La sua presenza in azienda è costante e certa, a meno di impegni che lo tengano distenete. Anche se è cresciuto in un ambiente diverso dal padre si concede pochissime distrazioni mondane da Vip.
Molto legato alla famiglia, ama la vela, la bicicletta e il ciclismo. Non è particolarmente a suo agio negli eventi mondani, anche quelli che gli vengono disegnati addosso dai suoi uomini della comunicazione e del marketing.
Ad esempio, quando si è trovato, visto che Mediolanum ha un palco fisso al Forum di Assago, a dover fare da padrone di casa a giornalisti e stakeholder invitati ad assistere alla finale di X Factor, è stato come sempre si una gentilezza impeccabile ma non ha certo dimostrato la dimestichezza che esibisce parlando ai sui dipendenti.
Gentilezza autentica
La gentilezza, genuina e non affettata, è uno dei tratti caratteriali che unisce padre e figlio.
Ennio Doris, insieme al suo socio e amico Silvio Berlusconi e a pochissimi altri, faceva parte dei pochissimi industriali o banchieri autenticamente gentili e disponibili nei confronti degli altri.
Ennio amava Tombolo
Ennio non ha mai reciso il suo legame con Tombolo, il Paesino in provincia di Padova dove era nato. Vi ritornava quasi ogni settimana. Si muoveva da Milano in elicottero che lo lasciava direttamente nella sua tenuta.
Una volta a casa si abbandonava a una delle sue rare passioni, il briscolòn, che giocava con gli amici di sempre al Caffè centrale del paese o nella sua residenza privata. Guai a confondere il briscolòn con la briscola base.
Il briscolòn è una briscola che si gioca in sei, con due squadre da tre giocatori ciascuna. Ogni squadra ha un capitano e due gregari. Ennio, nei racconti dei suoi compagni di carte, non faceva il capo, ma il gregario.
Rapporti familiari mai in discussione
I rapporti familiari fra Lina Tombolato, la moglie di Ennio Doris, e i due figli Massimo e Sara, non sono mai stati in discussione. Ogni accordo scritto è inutile.
La continuità, che è già nei fatti da anni, è stata evidenziata, senza possibilità di fraintendimenti in apertura dell’ultima convention.
All'evento, dal titolo «Noi, Nati per essere grandi», hanno partecipato circa cinquemila persone tra family banker, top management, dipendenti, ospiti istituzionali, partner, analisti finanziari e giornalisti.
Massimo più bravo di me
In apertura, Massimo ha sottolineato che «lui non c'è più ma è presente perché con quello che ha dato è presente in ognuno di noi e sarà sempre presente».
Mentre Lina Doris, commossa, ricordando il marito ha detto «mi sembra irreale vedere tutto questo» senza di lui, aggiungendo «Lina dormi tranquilla, mi diceva Ennio, che Massimo è più bravo di me».