Il segmento degli alberghi di lusso a Milano sta conoscendo una vera e propria età dell’ora con continue nuove aperture. Un fenomeno che proseguirà anche nei prossimi anni e che ha una pluralità di spiegazioni.

Dell'inviato Giuseppe Wrzy, pubblicista ed esperto economico italiano di finewsticino.ch

La più ovvia, è l’onda lunga delle Olimpiadi invernali 2026 che saranno ospitate da Milano e Cortina e che attireranno l’attenzione del mondo sul capoluogo milanese e sulla perla delle Dolomiti. Ma l’incremento degli alberghi di lusso nella capitale della moda ha radici più lontane, che affondano nel crescente interesse che il settore immobiliare di Milano suscita in turisti e investitori e che ha portato alla riscoperta e ristrutturazione di molti dei suoi palazzi storici.

Inoltre, c’è da colmare una carenza strutturale, una sorta di fame atavica. Secondo Federalberghi in Italia gli Hotel cinque stelle sono 601 e di questi solo meno di trenta sono sul territorio milanese.

Miglior Hotel urbano in Europa

Un’ offerta alquanto limitata è che stride se paragonata ai livelli di eccellenza raggiunti da alcuni campioni milanesi; Milano può contare su uno dei pochi sette stelle al mondo certificati, il Seven Stars Galleria.

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Il Mandarin Oriental, Milan (nella foto sopra), è stato premiato come «Miglior Hotel urbano in Europa», N. 1 Best City Hotel, Europe secondo la classifica «Travel + Leisure 2021 World’s Best Awards».

A Milano lusso non conosce bassa stagione

E’ un fatto che gli hotel di lusso a Milano non conoscono la bassa stagione visto che vantano un coefficiente di riempimento superiore al 90%, Questo ha definitivamente convinto gli investitori a lanciarsi in una pluralità di nuove aperture.

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Dal 2019 al 2022 hanno aperto (o riaperto) circa 10 alberghi tra cui il Park Hyatt (nella foto sopra) e il Portrait (nella foto sotto). Dal 2023 al 2025 ne arriveranno altri dieci con l’obiettivo di dotare la città di un’infrastruttura alberghiera simile a quella di Roma.

Il Portrail nella Piazza del Quadrilatero

Il Portrait Milano (nella foto sotto) di Lungarno Collection è uno degli ultimi arrivati a Milano. Si trova in Corso Venezia al numero 11. Il progetto, voluto dalla Famiglia Ferragamo, restituisce alla città un luogo, «La Piazza del Quadrilatero», rimasta nascosta per oltre 500 anni, se si fa accezione per brevi periodi cin cui è stata usata come parcheggio o locata alla Olivetti.

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Oggi quel colonnato che si estende per oltre duemilaottocento metri quadrati, e che per anni ha fatto da cornice al Seminario Arcivescovile fondato nel Cinquecento, ospita l’hotel, un spa esclusiva e una serie di indirizzi di fine dining.

Nel dettaglio, il piano terra è dedicato ai cittadini, mentre il primo piano, è riservato agli ospiti dell’hotel che conta 73 tra camere e suite con metrature dai 32 ai 165 mq, di cui 53 camere »Studio» e »Deluxe» per due-tre persone e 20 suite per 3-4 ospiti.

Nel 2023 arriverà il Carlton

Nel 2023 sono previste le inaugurazioni di JK Place (nella foto sotto), del The Carlton (gruppo Rocco Forte Hotels) e dell’Hotel Gran Melìa. JK Place è presente in Italia con due boutique hotel a cinque stelle: uno a Roma e uno a Capri.

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A Milano, nel corso dell’anno, in augurerà un progetto in via Borgospesso, in un immobile che si estende su una superficie di circa 5 mila metri quadri, che prevede 38 camere, alcune con ampie terrazze private, un ristorante al piano terra, una palestra con area benessere e una corte interna.

Un anno da ricordare

Il 2023 rischia di essere un anno da ricordare per Rocco Forte Hotels. Sbarcherà all’ombra della Madonnina Rocco Forte House.

Nel dettaglio si tratta di 11 service appartamenti, che riprendono il format di quelli di Roma in piazza di Spagna e sono situati in un edificio di Via Manzoni 46, angolo Via della Spiga. La perla milanese del gruppo, la cui inaugurazione è attesa nell’anno appena cominciato è il The Carlton Hotel Milano (nella foto sotto), che nascerà in Via della Spiga.

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Vanterà circa settanta camere e suite, un ristorante, un lounge bar, un centro benessere con palestra e spa, un bar con terrazza all’ultimo piano. Tra l’altro il 49% della società Rocco Forte è in vendita. Il mandato è stato assegnato a Rothschild e secondo alcune indiscrezioni il gruppo Lvmh potrebbe essere interessato all’acquisto.

Il 2024 sarà la volta del W

Il 2024 sarà caratterizzato dall’apertura del W. Il nuovo albergo aprirà le sue porte in zona Duomo (Corso Matteotti) all’interno di un edificio del 1920 nato come banca. L’hotel metterà a disposizione dei suoi clienti 166 camere e 36 suite, compresa una Extreme WOW Suite (la suite presidenziale versione W Hotels).

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Nel 2025 vedrà la luce il nuovo Rosewood Hotel (nella foto sopra). Con 70 camere, tra cui circa 20 suite, la struttura occuperà gli storici Palazzo Branca e Palazzo della Banca Commerciale, architetture del XIX secolo e precedentemente sede della Banca commerciale italiana.