Il gestore patrimoniale Colin & Cie continua a crescere in modo significativo nonostante il contesto difficile e in controtendenza rispetto al settore. La crescita è da attribuire sia ai consulenti esistenti che ai nuovi partner, i quali sono stati in grado di contribuire all'afflusso netto di nuovi patrimoni.

Mentre le principali banche di gestione patrimoniale in Svizzera hanno presentato dati significativamente peggiori nel secondo trimestre (si veda l’articolo di finews.ch del 29 luglio 2022 «Swiss Private Banking: In einer einzigen Woche entzaubert»; in tedesco), il gestore patrimoniale Colin & Cie sta crescendo fortemente e questo in controtendenza rispetto al settore anche nell'attuale contesto difficile.

Il fatturato consolidato di Colin & Cie è aumentato del 12 per cento su base annua nel primo semestre del 2022, nonostante l'andamento negativo dei mercati finanziari. Il calo delle masse gestite dovutoalla performance, è stato ampiamente compensato dall'acquisizione di nuovi clienti e dal reclutamento di nuovi consulenti.

Superiori alla media del settore

«Siamo particolarmente orgogliosi del fatto che in Colin & Cie l'80 per cento dei nostri consulenti sia stato in grado di registrare una crescita positiva al netto della performance di mercato e di aumentare la propria clientela e i patrimoni in gestione nonostante il contesto difficile», afferma Thomas Warnecke, CEO di Colin & Cie. «Queste cifre sono superiori alla media del settore e dimostrano che il nostro modello di business e di consulenza è richiesto dal mercato».

Warnecke descrive come fattori di successo la strategia aziendale sostenibile e orientata al futuro, la ricerca incondizionata della qualità e il modello aziendale orientato ai valori, vissuto con coerenza sia all'interno che all'esterno.

Un'ulteriore sicurezza

«Investiamo sia negli anni buoni che in quelli difficili. Attualmente principalmente in nuovi consulenti, ma anche nella gestione del rischio e nella compliance, nel marketing e nell’IT. Grazie alla nostra continua crescita degli ultimi anni, siamo riusciti a migliorare la redditività nonostante l'aumento dei costi», ha dichiarato Warnecke, spiegando i risultati. «Inoltre, l'ottenimento dell’autorizzazione da parte della Finma, il 7 luglio 2022, conferma il nostro modello di business ne garantisce la continuità e rappresenta un'ulteriore sicurezza sia per i clienti che per i dipendenti.»

Warnecke rimane positivo sulle prospettive dell'azienda e rivela di essere in trattativa con altri candidati per ampliare la sua base di consulenti.