«The Cal» compie 60 anni. Tronchetti, Timeless' vuol dire che il passato non è un peso, è la storia.
Dell'inviato Giuseppe Failla, pubblicista italiano di finewsticino.ch
Si intitola «Timeless» il Calendario Pirelli 2024, presentato a Londra, in cui il fotografo ghanaese Prince Gyasi ha immortalato le figure per lui capaci di imprimere un segno destinato a restare e di ispirare le generazioni future.
«Non siamo nati ‹senza tempo›, ma lo diventiamo», ha spiegato il visual artist ghanese sottolineando che i suoi personaggi, ritratti con i colori e i contrasti decisi che lo hanno reso famoso, sono per lui «come dei supereroi nei quali possiamo identificarci».
La cinquantesima edizione
Prince Gyasi è l’ultimo dei 39 artisti che hanno realizzato il Calendario e la sua opera rappresenta la cinquantesima edizione dei sessanta anni di storia di «The Cal», dal 1964 al 2024, tenuto conto degli anni in cui non è stato pubblicato.
Prince Gyasi ha iniziato a pensare ai personaggi che voleva inserire e a che cosa rappresentavano per lui, basandosi sul senso della comunità dell’Africa occidentale. Per lui, uno dei più giovani artisti chiamati a cimentarsi con «The Cal», ha significato tornare alla sua infanzia e pensare alle persone che lo hanno ispirato nei suoi 28 anni. È diventato il racconto di quello che, agli occhi dell’artista, permette alle persone di essere «senza tempo».
Naomi Time stopper
«Quando guardi a un personaggio come Naomi, non è della mia generazione, ma è ancora un’icona per la mia generazione. Può succedere soltanto se sei davvero dedito al tuo lavoro e convinto dei tuoi valori», commenta Gyasi riferendosi alla supermodel Naomi Campbell, da lui ritratta in «Timeless» con il titolo di «Time Stopper».
All’interno del Calendario, l’artista ghanese ha sintetizzato queste idee in un suo manifesto dedicato a «coloro che potrebbero essere senza tempo» e destinato a incoraggiare le persone, soprattutto i giovani, a imparare, creare e a loro volta ispirare.
Tradizione ed energia
«E' chiaro che l'Africa sarà molto importante per la Pirelli di domani ma questa azienda ha avuto sempre la lungimiranza di guardare al futuro. Quindi, l'Africa è ovviamente una priorita», ha affermato l'amministratore delegato di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, in occasione della presentazione della 50esima edizione del Calendario Pirelli 2024 a Londra aggiungendo che «Prince Gyasi porta con sè tradizione ed energia».
Quello che ci ha colpito di questo artista è stata la freschezza, la naturalezza e la mancanza di confini. Il suo sguardo al futuro. «Timeless» vuol dire che il passato non è un peso, è la storia, e che bisogna guardare avanti: questo ci sembrava un po' il senso di questo progetto».
Re Ashanti
Uno dei protagonisti del Calendario è Sua Maestà Otumfuo Osei Tutu II, Re dello storico Impero Ashanti dell’Africa occidentale, ritratto al Manhyia Palace insieme alla sua delegazione reale, con il titolo «Royalty». L’attrice statunitense Angela Bassett (immagine sopra) rappresenta «Altruistic»; la scrittrice Margot Lee Shetterly e la poetessa Amanda Gorman sono «The Blueprint»; e l’artista contemporaneo ghanese Amoako Boafo è «The Chosen One». Gyasi stesso si è dedicato un mese dal titolo «Details».
L’immagine scelta per la copertina e per uno dei mesi rappresenta invece lo «Studious», un giovane Gyasi interpretato dal piccolo modello Abul Faid Yussif. Sullo sfondo di un vivido turchese, Yussif è ritratto mentre gioca con versioni in miniatura di alcuni degli oggetti che ritroviamo nelle pagine del Calendario: una chiave tenuta in mano da Angela Bassett; pezzi di un orologio provenienti dalla scenografia di Campbell; scale rosa su cui sale Amanda Gorman; una valigia azzurra trasportata dall’attore, regista, DJ e produttore Idris Elba, «Man of Honour».
L’attrice e superstar internazionale Tiwa Savage è «Resilience»; lo scrittore, il regista e produttore Jeymes Samuel è «Visionary»; l’imprenditore ed ex calciatore Marcel Desailly è «Focus» e la cantante, artista e attrice Teyana Taylor è «Future Forward».
Shooting a Londra e in Ghana
Gyasi ha scelto di scattare a Londra e in Ghana per far conoscere la cultura e le risorse naturali del proprio Paese. «Il Ghana – spiega – è una terra speciale. É la porta dell’Africa dove puoi trovare di tutto: cacao, oro, bauxite, petrolio... Ho voluto portarci Pirelli per far conoscere un nuovo mondo attraverso un Calendario che rimarrà per sempre, creando magari nuove possibilità di sviluppo.»
«Dopo il Botswana, dove è stato realizzato il Calendario Pirelli 2008, è bello andare in un altro paese africano, scoprirne la cultura e incontrare la gente del luogo. È il paese più pacifico dell’Africa. Penso che sia un luogo speciale e sentirete l’energia quando ci andrete. È stato molto stimolante fare uno shooting sul posto e far capire meglio come il paese funzioni».