L'ex head of the investment committee di UBS, Klaus Wellershoff, è una tra le voci più note che denuncia le carenze del sistema bancario svizzero. Ora critica le strategie di investimento dei professionisti del settore.

La performance dei fondi strategici delle principali banche è piuttosto imbarazzante, scrive Klaus Wellershoff in uno studio realizzato dalla sua società di consulenza.

A suo avviso, rispetto a un modello di investimento «naive», da sprovveduti, queste strategie negli ultimi cinque anni non hanno prodotto alcun risultato in termini di rendimento o di rischio.

«La performance della gestione patrimoniale delle grandi banche svizzere non è migliorata negli ultimi cinque anni», si legge in una relazione di lunedì scorso di Wellershoff & Partners, in cui si sostiene che un investitore totalmente sprovveduto potrebbe ottenere risultati migliori di UBS e pure con strumenti semplici.

Asset allocati pariteticamente

Wellershoff confronta la performance di una «Naive Asset Allocation» (NAA) con una «Strategic Asset Allocation» (SAA) utilizzata da banche, compagnie di assicurazione e grandi investitori privati. Nella NAA, gli asset vengono allocati in proporzioni uguali in tutte le asset class selezionate.

In base ai calcoli effettuati dalla società, i NAA avrebbero performato in modo significativamente migliore rispetto alla maggior parte dei fondi strategici, al netto dei costi. Nel periodo dal 1990 a quest'estate, il rendimento medio annuo di un NAA sarebbe stato del 4,17%, mentre i fondi strategici avrebbero ottenuto solo il 3,08%.

Meno rischiosi

Ciò che risulta particolarmente imbarazzante per l'industria finanziaria «è che i NAA non solo hanno rendimenti più elevati, ma hanno anche un rischio inferiore». La volatilità utilizzata come misura del rischio su 30 anni è stata del 6,92% per i NAA, rispetto al 7,71% per i fondi strategici. I NAA mostrano un risultato migliore sia in termini di rendimenti che di volatilità su orizzonti temporali di uno, tre, cinque e dieci anni.

Per di più, negli ultimi anni il divario di performance è aumentato, non diminuito. Wellershoff sostiene che solitamente nei mercati finanziari tali modelli di solito scompaiono dopo essere stati individuati. Le anomalie negli arbitraggi infatti dovrebbero venire rimosse, una volta scoperte, poiché gli esperti imparano dagli errori e li eliminano.

Brutti voti per gli specialisti

In conclusione, i risultati emersi dallo studio dimostrano che «la gestione patrimoniale di molte banche svizzere non soddisfa nemmeno i più semplici requisiti di efficienza». È un'accusa che colpisce non solo gli specialisti dell’investimento, ma anche i consigli di amministrazione dei vari istituti finanziari, «che non adempiono ai loro doveri di controllo sull’attività di gestione patrimoniale».

Wellershoff è stato capo economista in UBS fino al 2009, quando ha lasciato la banca per avviare una sua società di consulenza. È cofondatore, insieme all'ex manager di UBS Patrick Mueller, di Zwei Wealth, un servizio di analisi comparativa online per gestori patrimoniali e banche indipendenti.