La prossima settimana ci sarà una nuova tornata di risultati trimestrali per le società italiane. Equita Sim, in un suo report, vede delle performance positive per le banche in generale ed entusiasmanti per i primi due istituiti in particolare, che potrebbero centrare e anche superare la guidance di utili per l’intero anno.
Per Intesa Sanpaolo, che comunicherà i risultati del secondo trimestre il prossimo 28 luglio, Equita Sim si aspetta un buon trimestre, supportato da una forte dinamica del margine di interesse. In particolare, Equità ritiene che Intesa Sanpaolo sia ben posizionata per superare il target di un margine di interesse di oltre 13 miliardi di euro e, conseguentemente, la guidance di utile a 7 miliardi.
Nel dettaglio per quanto riguarda il secondo trimestre gli analisti si attendono un margine di interesse pari a circa 3,4 miliardi, in crescita del 4% trimestre rispetto al primo, grazie all’ulteriore allargamento dello spread commerciale. Complessivamente la Sim stima che Intesa Sanpaolo chiuda il trimestre con un utile netto di 1,9 miliardi, un margine di interesse a 3,4 miliardi, ricavi totali a 6,2 miliardi, un utile operativo a 3,5 miliardi e vede l’utile 2023 a 7,568 miliardi, oltre la guidance della banca
Utile Unicredit visto a 1,9 miliardi
Unicredit pubblicherà i conti del secondo trimestre due giorni prima di Intesa Sanpaolo, il 26 luglio. Gli analisti si aspettano un altro forte trimestre per la banca guidata da Andrea Orcel che darà ulteriore vsibilità sul raggiungimento o addirittura sul superamento della guidance di un utile netto 2023 di 6,5 miliardi grazie ancora a una forte dinamica del margine di interesse.
Nel dettaglio Equita stima che Unicredit chiuderà il trimestre con un margine di interesse di 3,4 miliardi, ricavi per 5,7 ,miliardi e un utile netto per 1,9 miliardi. L’ottimismo sui risultati del secondo trimestre ha portato gli analisti a incrementare la stima di utile netto 2023 a 6,8 miliardi e quella del 2022-2025 di un a media del 7%.
Equita vede rosa anche per Bper e Banco Bpm
Il fil rouge che accomuna i conti delle banche italiane, e che li sostiene, è sempre il margine di interesse. Non fanno eccezione Bper e Banco Bpm. Recenti speculazioni di mercato, che non hanno trovato conferme ufficiali, stimano che Bper possa muovere a breve su Banco Bpm per costruire l’atteso terzo polo bancario che originariamente avrebbe dovuto essere costruito attorno al Monte dei Paschi di Siena.
Per quanto riguarda Bper la Sim stima che metta a segno un utile di 356 milioni di euro nel trimestre e di 650 milioni nel primo semestre.
Se questo accadrà, spiegano da Equita Sim «la guidance di un utile netto 2023 a 800 milioni fornita dalla società - che avevamo già definito estremamente conservativa – non sarebbe più realistica e riteniamo dovrà senza dubbio essere rivista al rialzo. A nostro avviso, Bper ha spazio per superare un utile di 1,1 miliardi nel 2023, mentre per i prossimi due anni – anche assumendo NII in calo - riteniamo ragionevole ipotizzare un net income in area 950 milioni e rivediamo al rialzo le stime 2023-24 dell’8%».
Per Banco Bpm +6% margine interesse
Per Banco Bpm, Equita stima una crescita del 6% del margine di interesse del secondo trimestre. L’utile netto del trimestre è visto a 337 milioni e quello del semestre a 600 min. Questo, aggiungono gli esperti, aumenta «la visibilità sul raggiungimento o sul superamento della stima di un utile 2023 a 1,14 miliardi di euro».