Diverse centinaia di persone hanno partecipato al Lugano Banking Day di quest'anno. L'evento si è concentrato sulle prospettive future della piazza finanziaria ticinese e ha fornito preziose indicazioni sullo stato attuale del settore.
Giovedì 11 maggio si è tenuta la terza edizione del Lugano Banking Day, organizzato dall’Associazione Bancaria Ticinese (ABT), in collaborazione con il Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE). L’evento è stato dedicato al rapporto tra finanza e imprenditoria, affrontato attraverso il punto di vista di aziende e banche.
Ecco alcune impressioni dall'evento:
Piazza finanziaria e operazione Credit Suisse/UBS
Il Presidente ABT, Alberto Petruzzella, non ha poi potuto esimersi dal commentare il tema del momento: l’acquisizione di Credit Suisse (CS) da parte di UBS, affermando: «La priorità deve essere quella di garantire il successo di questa operazione, nell’interesse del paese, della piazza finanziaria e soprattutto dei collaboratori e dei clienti della banca».
Petruzzella ha poi ribadito che la piazza finanziaria rimane solida: «In Ticino, fatta astrazione per il CS, l’anno scorso le nostre banche hanno registrato buoni risultati. Alcuni istituti hanno festeggiato un anno record. Globalmente, dopo anni di calo e poi stagnazione, l’occupazione globale è addirittura leggermente cresciuta».
Un settore bancario profondamente eterogeneo
D’altra parte, il Presidente non ha risparmiato le critiche nei confronti della seconda banca svizzera, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei rischi operata negli scorsi anni. In conclusione, si è affrontata la questione della regolamentazione da parte della politica. Petruzzella ha sottolineato come il settore bancario sia profondamente eterogeneo, con istituti, che, per via delle loro differenti dimensioni e attività, possiedono necessità diverse.
Oltre a ciò, la soluzione per evitare che episodi del genere possano ripetersi non risiede nell’innalzamento della quota di fondi propri delle banche, ma in un’oculata gestione dei rischi: «Dobbiamo assicurarci che le banche facciamo il loro mestiere, gestire rischi, e il regolatore abbia il coraggio e sia dotato dei mezzi per intervenire tempestivamente e incisivamente dove questo non viene fatto».
Panel finale
E’ seguita una tavola rotonda con Vittorio Cornaro, CEO di Cornèr Banca, Lukas Gähwiler, Vice Presidente di UBS Group, Hansueli Loosli, Presidente di Pilatus ed Ermenegildo Zegna, Presidente e CEO di Zegna Group, grazie ai quali i numerosi presenti hanno avuto il privilegio di ascoltare opinioni ed esperienze personali di personalità del mondo bancario e imprenditoriale su un ampio ventaglio di temi: dalla storia familiare alla successione in azienda, dalla sostenibilità alla penuria di manodopera, dalle strategie di mercato alle nuove tecnologie.