La Banque Havilland rinuncia alla sua licenza bancaria in Liechtenstein e liquida le sue operazioni. La causa di questa decisione va cercata in Lussemburgo.

La Banque Havilland (Liechtenstein) sta procedendo con la liquidazione volontaria della banca e ha informato le autorità di vigilanza finanziaria del Liechtenstein (FMA) e la FINMA svizzera sui passi da intraprendere.

La decisione è stata presa durante un'assemblea generale straordinaria della banca il 26 luglio 2024. Con questa decisione, la Banque Havilland (Liechtenstein) non è più autorizzata a svolgere o offrire servizi bancari.

L'Istituto tace sulle motivazioni

La Banque Havilland (Liechtenstein) non ha fornito dettagli sulle ragioni alla base di questa decisione. Sul suo sito web, sottolinea solo che la decisione non è dovuta a problemi di solvibilità o liquidità, ma «all'intenzione del gruppo di cessare le attività in Liechtenstein e in Svizzera».

«La Banque Havilland (Liechtenstein) è finanziariamente stabile e sana, e vi assicuriamo che il processo di liquidazione sarà condotto in modo ordinato e in stretta collaborazione con la FMA e la FINMA, nel rispetto di tutte le normative legali e salvaguardando gli interessi di tutti gli stakeholder coinvolti», si legge in un comunicato.

In Lussemburgo minaccia di revoca della licenza

L'evoluzione era prevedibile. Il motivo sono i problemi che l'istituto ha in particolare in Lussemburgo, come già riportato da finews.ch a metà luglio. Le autorità di vigilanza bancaria della Banca Centrale Europea (BCE) e, di conseguenza, anche la Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) lussemburghese intendono chiudere la Banque Havilland in Lussemburgo. Ciò ha messo in difficoltà anche la filiale in Liechtenstein/Svizzera.

La Banque Havilland impiega circa 40 dipendenti in Liechtenstein e gestisce 1,6 miliardi di franchi di fondi dei clienti (dati alla fine del 2023).