L'azienda triestina vuole conquistare nuovi clienti cercandoli tra i suoi investitori. E attraverso una partnership con Bmw.

Dell'inviato Giuseppe Failla, pubblicista italiano di finewsticino.ch

Dall’ultimo screening fato sul libro soci delle Generali, secondo i dati resi noti dalla Compagnia assicurativa, è emerso che il 9,93% del capitale della società è in mano a oltre 171 mila persone che hanno fino a 10 mila titoli ciascuno (per un corrispettivo di quasi 230 mila euro in base alle quotazioni di Borsa attuali), mentre un altro 11,3% è detenuto da chi ha tra 10 mila e 100 mila titoli del Leone per un totale del 25% che fa capo al retail.

Questi dati, oltre alla natura ‘da cassettista’ del titolo, hanno convinto il management a studiare la creazione di una sorta di club degli investitori cui riservare offerte dedicate.

Meno amara

L’obiettivo, sulla scia di quanto fatto da Intesa Sanpaolo, è offrire ai soci servizi e prodotti a condizioni di favore. Non solo coperture assicurative, ma anche vino o altri prodotti, considerato che nel gruppo c’è Tenute del Leone Alato, azienda leader in Italia nel settore agricolo. L’iniziativa è stata messa in cantiere anche per aumentare la fidelizzazione con la clientela. In ambienti triestini non è stata apprezzata la scelta della società di tenere l’assemblea annuale in modalità «covid» e quindi senza la partecipazione degli azionisti retail.

Una scelta lecita e consentita dalle proroghe di legge ma non compresa, e meno che mai apprezzata, da quanti aspettano l’assemblea per avere un contatto diretto con la società. Un club per investitori, dove percepire la gratitudine della società potrebbe sicuramente rendere meno amara la rinunzia all’assemblea.

A soci 5,5 miliardi in tre anni

Intanto i conti del Leone continuano a correre. Il primo trimestre dell’esercizio in corso sia chiuso con 1,1 miliardi di utile e con l'utile operativo salito a 1,9 miliardi, in progresso del 5,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, dati che hanno soddisfatto gli analisti e i mercati.

Quello appena iniziato è l’ultimo anno del piano d’impresa denominato Lifetimepartners che si concluderà con l’assemblea di aprile 2025. Con il dividendo in pagamento dal 22 maggio (1,28 euro per azione), il Leone ha distribuito ai suoi azionisti 5,5 miliardi nell’arco del piano come aveva promesso il Ceo Philippe Donnet.

Dei risultati del Leone hanno dovuto prendere atto anche i critici più feroci dell’attuale management con e Francesco Gaetano Caltagirone, socio del Leone con una quota del 6% e del suo primo socio Mediobanca con una partecipazione del 10%. Avvicinato dai cronisti a margine di un convegno Caltagirone, parlando di entrambe le società, ha prima detto che hanno buoni risultati, salvo poi aggiungere, con una punta di veleno, che «tutto si può migliorare. Tutto».

Accordo con Bmw

In attesa che si concretizzi il club degli azionisti Generale ha siglato un accordo con Bmw. Nel dettaglio Bmw Bank e Generali Italia hanno dato vita a una partnership strategica con Key2You, una soluzione assicurativa per i clienti Bmw per il rischio di danni al veicolo e al conducente.

La nuova soluzione, progettata da Generali Italia, vuole garantire anche i clienti di Bmw Bank che hanno scelto un veicolo elettrico, grazie a un supporto dedicato e personalizzato.

Ampio pacchetto

Key2You è un'offerta pensata per tutti i clienti Bmw, Mini, Bmw Motorrad e Alphera, che offre una ampia protezione per il rischio di danni al veicolo e al conducente. Dal furto all'incendio, dagli atti vandalici agli eventi naturali, dalla rottura dei cristalli alla collisione con altri veicoli, passando per infortuni, assistenza e gestione degli imprevisti: Key2You offre un ampio pacchetto di coperture assicurative per rispondere a tutte le esigenze dei clienti Bmw.