Il presidente della Direzione generale della Banca nazionale svizzera Thomas Jordan ha informato il Consiglio di banca della sua volontà di dimettersi per fine settembre 2024.
Il Consiglio di banca e la Direzione generale, nel prendere atto con grande rammarico di questa decisione, manifestano a Thomas Jordan un sentito ringraziamento per lo straordinario impegno profuso in tanti anni nell’interesse di una politica monetaria votata alla stabilità e per gli eccellenti servizi resi alla Banca nazionale e al Paese, augurandogli fin da oggi ogni bene per il futuro.
Jordan, classe 1963, è entrato al servizio della Banca nazionale nel 1997. Inizialmente, come responsabile dell’unità organizzativa Ricerca ha svolto un ruolo decisivo nell’elaborazione della nuova strategia di politica monetaria introdotta a fine 1999. Nel 2004 è passato al 3º dipartimento come membro supplente della Direzione generale, per poi diventare membro della stessa nel maggio 2007.
Grave crisi finanziaria
Il periodo che lo ha visto a capo del 3º dipartimento è stato caratterizzato dalla grave crisi finanziaria, durante la quale si è occupato tra l’altro del fondo di stabilizzazione StabFund, istituito per l’acquisizione delle attività illiquide di UBS.
A inizio 2010 Jordan, in qualità di vicepresidente della Direzione generale, ha assunto la conduzione del 2º dipartimento. Oltre a curare l’introduzione di un modello macroprudenziale con il cuscinetto anticiclico di capitale, ha seguito da vicino lo sviluppo della 9ª serie di banconote «La Svizzera nei suoi molteplici aspetti».
Nel gennaio 2012 Jordan è salito alla guida della Banca nazionale, dapprima in via temporanea e successivamente, dall’aprile dello stesso anno, in veste di presidente della Direzione generale e capo del 1º dipartimento.
Un immenso privilegio
«Con le dimissioni di Thomas Jordan esce di scena una personalità di grande spicco. La sua decisione mi rammarica profondamente. Per un quarto di secolo Thomas Jordan ha fortemente segnato la Banca nazionale e la sua politica monetaria. Durante la sua presidenza, la Banca nazionale ha svolto egregiamente il mandato affidatole», ha dichiarato Barbara Janom Steiner, presidente del Consiglio di banca.
«Superate le svariate sfide degli ultimi anni, è giunto ora il momento giusto per dimettermi. È stato un immenso privilegio poter servire la Banca nazionale e l’interesse generale del Paese», ha dichiarato Jordan.