Secondo una ricerca Deloitte il fatturato dei primi 100 gruppi del lusso al mondo è pari a 347 miliardi di dollari. Prada, Moncler e Giorgio Armani sono i tre principali player italiani in classifica.

Dell'inviato Giuseppe Failla, pubblicista italiano di finewsticino.ch

Nel 2022 le 100 più grandi aziende di beni di lusso al mondo hanno generato vendite per 347 miliardi di dollari, 42 miliardi in più rispetto all’anno passato. Con una crescita complessiva del 20% .

È quanto emerge dalla decima edizione del Global Powers of Luxury Goods, lo studio annuale di Deloitte che esamina e classifica i 100 Top Player del settore Fashion & Luxury a livello globale, sulla base delle vendite consolidate nell'anno fiscale 2022. L’Italia si conferma il primo Paese del lusso capace di piazzare 23 aziende nella Top 100.

Un ottimo momento

Alle prime due posizioni del podio si confermano i colossi francesi LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE, Kering SA, mentre al terzo posto Richemont ha preso il posto di The Estée Lauder Companies Inc.

«Il settore del lusso mondiale sta vivendo un ottimo momento, con un giro d’affari che ha raggiunto picchi di crescita da record nell’anno fiscale 2022. Al contempo questi ottimi risultati registrati nel periodo post-pandemico lasciano presagire un futuro consolidamento del mercato e un rallentamento generale della crescita, a seguito di una normalizzazione dei consumi», commenta Ida Palombella, nuova Global Fashion & Luxury Industry Co-Leader di Deloitte per l’Italia e il network Global.

In alto bandiera del Made in Italy

Sono 23 le aziende italiane rappresentanti del Made in Italy tra le 100 che costituiscono la graduatoria. Tutte hanno visto aumentare le vendite nel 2022 e per 21 la crescita è stata a due cifre. Su una base composita, il tasso di crescita delle italiane in classifica è stato del 19,4%, un valore di poco inferiore alla media dell'intera Top 100. Quasi tutte le società sono state redditizie, con margini di profitto a due cifre registrati da Prada, Moncler, Max Mara, EuroItalia, Liu.Jo, De Rigo e Morellato.

Il gruppo Prada, Moncler e Giorgio Armani sono i tre principali player italiani in classifica e, in forma aggregata, rappresentano il 35% delle vendite di beni di lusso realizzate nel 2022 dalle aziende italiane presenti nel ranking. Il quadro, rispetto all’anno scorso, è stabile. Invariata – ma non meno pressante – anche la necessità di reinventarsi: innovazione dei processi, circolarità delle filiere, compliance rispetto alle nuove normative ESG e capacità di stare al passo delle grandi trasformazioni tecnologiche in atto saranno cruciali nei prossimi anni.

La Francia in vetta per volumi di vendite prodotti lusso

La Francia continua ad essere il Paese che con solo sette aziende in classifica, di cui quattro in top 10, consegue complessivamente le performance più solide. Nell'anno fiscale 2022, le vendite delle aziende francesi in classifica rappresentano il 32,3% delle vendite totali della Top 100.

La dimensione media delle aziende francesi è di 16,0 miliardi di dollari, più di quattro volte la media delle Top 100. Farfetch si conferma l’azienda con il tasso di crescita più rapido. Quest’anno sono cinque le aziende italiane tra le venti in più rapida crescita: Golden Goose, Morellato Group, Moncler, Euroitalia e Brunello Cucinelli.