Mercoledì 8 giugno a Vezia si è tenuta l’Assemblea generale dell’Associazione Bancaria Ticinese: al centro dell’evento le prospettive del settore bancario, che sta dimostrando la propria solidità in un contesto economico particolarmente instabile.
Alla parte riservata ai delegati dei 28 istituti associati è seguita la conferenza destinata ai collaboratori attivi nel settore finanziario: dopo il saluto del Presidente del Consiglio di Stato Claudio Zali e un’introduzione del Direttore dell’Associazione Bancaria Ticinese (ABT) Franco Citterio, sono intervenuti il Consigliere di Stato Christian Vitta e il Presidente di Swissbanking Marcel Rohner.
La 102.esima Assemblea dell’Associazione bancaria si tiene in un momento non facile per l’economia mondiale: gli strascichi della pandemia sono ancora presenti, le borse rimangono volatili, è tornata l’inflazione e il conflitto russo-ucraino ha creato ancora più incertezza sui mercati. Fattori destabilizzanti all’origine della comprensibile inquietudine che serpeggia nella clientela, tanto a livello di private banking quanto di clientela aziendale.
Contesto complicato
Tuttavia, come sottolineato dal Presidente ABT Alberto Petruzzella (foto sopra), nonostante un contesto complicato il settore bancario ticinese è in buona salute e lo dimostrano i risultati finanziari positivi ottenuti dagli istituti bancari in questi anni. La ragione di questa stabilità va ricercata nelle competenze, nella serietà e nell’impegno che contraddistinguono i collaboratori delle banche ticinesi.
Dopo aver contribuito ad evitare una crisi economica garantendo prestiti in tempo zero alle aziende trovatesi in difficoltà a causa della pandemia, le banche, ha ricordato il Presidente ABT, sono ora chiamate a gestire un nuovo periodo difficile, dove le incognite si stanno moltiplicando.
Nuove esigenze formative della piazza
Per navigare in questo mare agitato le banche devono continuare a migliorarsi e innovarsi: in questo senso, ha proseguito Petruzzella, la formazione continua è un requisito imprescindibile e il Centro Studi Villa Negroni (CSVN) rappresenta un punto di riferimento per la piazza finanziaria.
Collaboratori formati sono garanzia di successo, in particolare alla luce dei nuovi trend che si stanno imponendo nel settore come la sostenibilità e la digitalizzazione. Temi sui quali l’Associazione Bancaria è già molto attiva, sensibilizzando i propri associati e collaborando con il CSVN, sempre attento alle nuove esigenze formative della piazza.
Modo ingiustificato
Rimane infine fondamentale migliorare le condizioni quadro, ha concluso Petruzzella. Attraverso un’intensa attività di lobbying a livello cantonale e federale, l’obiettivo dell’Associazione è di sbloccare l’accesso al mercato italiano e superare questa situazione di stallo, creatasi con il mancato rispetto della roadmap da parte dell’Italia, che sta penalizzando in modo ingiustificato le banche ticinesi, limitandone le attività e le prospettive di crescita.