Due storiche banche private svizzere annunciano a sorpresa una fusione, con il coinvolgimento di un investitore del Medio Oriente, dando vita a una configurazione interessante.

Le banche private ginevrine Gonet & Cie e ONE swiss bank hanno comunicato martedì, tramite un comunicato congiunto, l’intenzione di fondersi il prossimo anno. La nuova entità opererà sotto il marchio Gonet e sarà guidata da Jean-René Lepezel, attuale CEO di Gonet.

Dopo aver acquisito Degroof Petercam Switzerland nel gennaio 2022, Gonet è stata rilevata per il 90% dalla Arab Bank Switzerland, con sede in Giordania, nel novembre dello stesso anno. Alla fine del 2023, Gonet gestiva patrimoni per un valore di 5,3 miliardi di franchi e contava circa 130 dipendenti.

Un consolidamento totale

ONE swiss bank – precedentemente nota come Banque Bénédict Hentsch e successivamente come GS Banque (Geneva Swiss Bank) – oggi sotto la guida di Grégoire Pennone, si è fusa nel giugno 2021 con la Banque Profil de Gestion. Già nel 2019, GS Banque aveva unito le forze con la banca luganese Banca Arner, cambiando nome in ONE Swiss Bank.

Nel 2020, ha inoltre acquisito i patrimoni della Falcon Private Bank di Zurigo, messa in difficoltà dallo scandalo malese 1MDB.

Parallelamente, la Société Financière Privée, fondata nel 1964, è diventata Banque Société Bancaire Privée nel 2003, per poi cambiare nome in Banque Profil de Gestion nel 2009. Nel 2018, ha acquisito la società di gestione patrimoniale Dynagest.

In sintesi, un intreccio piuttosto complesso…

Alla fine di giugno 2024, ONE swiss bank gestiva patrimoni per un valore di 6,1 miliardi di franchi e contava circa 80 dipendenti.

Pennone, CEO di ONE swiss bank, ha aggiunto: «Si tratta di una tappa naturale del nostro sviluppo, che si inserisce con continuità nel percorso che abbiamo intrapreso dalla fine del 2015. Il rinnovamento e la semplificazione del nostro azionariato erano diventati necessari per proseguire la nostra crescita e far fronte alle sfide del nostro settore».

La nuova entità risultante dalla fusione gestirà circa 12 miliardi di franchi di patrimoni e avrà uffici in Svizzera (Ginevra, Cologny, Losanna, Zurigo e Lugano) e unità operative alle Bahamas e a Dubai.

Un azionista di maggioranza dal Medio Oriente

Arab Bank Switzerland, azionista di maggioranza di Gonet e attualmente guidata da Serge Robin, gestirà complessivamente circa 20 miliardi di franchi in patrimoni. Fondata in Svizzera nel 1962, Arab Bank Switzerland è una società indipendente collegata alla Arab Bank (Plc), una delle più grandi banche del Medio Oriente.

La transazione avverrà in diverse fasi: il primo passo sarà la firma di un accordo tra Gonet e gli azionisti di ONE per l’acquisizione di una partecipazione di maggioranza in ONE da parte di Gonet.

Fusione entro metà 2025

Salvo l’approvazione da parte della Finma (Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari), la fusione delle due banche è prevista entro metà 2025. Fino ad allora, entrambe le istituzioni manterranno la propria identità e governance.

Nell’ambito della fusione, Dynagest, la divisione di gestione patrimoniale di ONE e pioniera nella gestione quantitativa in Svizzera, potrà espandere la propria offerta combinando le competenze con i team di Gonet. Inoltre, verrà integrata anche la gamma di prodotti di Arab Bank Switzerland.


  • Alcune informazioni dettagliate in questo articolo provengono dal blog finanziario ginevrino «Finance Corner».