Alla presenza del Consigliere di Stato Christian Vitta, è stata presentata ufficialmente a Lugano la nuova Associazione delle Fondazioni della Svizzera Italiana.
La nuova associazione si propone di rappresentare le fondazioni operanti nella Svizzera italiana, tenendo conto delle loro specificità, siano esse grandi o piccole, familiari o aziendali, locali o internazionali, e desiderose di contribuire attivamente a dare risposte innovative, flessibili ed efficaci alle sfide sociali, culturali e ambientali della nostra società grazie a una rete di scambi.
Il Presidente di ASFESI, Andrea Grassi, ha sottolineato il lungo percorso che ha portato alla creazione di questa associazione e gli obiettivi che si è posta. Ha inoltre ricordato che lo statuto dell'ASFESI prevede che possano aderire all'associazione solo le fondazioni che hanno sede nella Svizzera italiana o che vi svolgono una parte significativa delle loro attività.
A stretto contatto con le fondazioni nazionali
Non sono ammesse le fondazioni che si basano principalmente su collette o altre forme di raccolta fondi per le loro attività. L'Associazione lavorerà a stretto contatto con le fondazioni nazionali, in particolare con SwissFoundations, ma anche con ProFonds, la Fondazione svizzera per la filantropia e i centri universitari per la filantropia di Ginevra, Basilea e Zurigo.
L'ASFESI collaborerà con tutte le importanti organizzazioni già esistenti nella Svizzera italiana, tra cui in particolare il CENPRO e la FOSIT, ma anche con le università e le istituzioni.
L'importanza della professionalizzazione del terzo settore
Sabrina Grassi, direttrice generale della Fondazione svizzera per la filantropia e, dal prossimo giugno, anche presidente del Consiglio di fondazione di Swissfoundations, ha sottolineato l'importanza della professionalizzazione del terzo settore e ha descritto il contesto nazionale.