I ricavi del 1* trimestre sono schizzati oltre la soglia dei 3 miliardi grazie ai pacchi, alle polizze e al boom del credito al consumo. Rinnovato l’accordo con Cdp sul risparmio postale.

Dell'inviato Giuseppe Failla, pubblicista italiano di finewsticino.ch

Poste Italiane ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 501 milioni, in crescita del 16% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con  un risultato operativo di 706 milioni, in rialzo del 14%, e con ricavi complessivi per oltre 3 miliardi, in aumento del 6% sul primo trimestre del 2023.

Questi risultati sono stati calcolati al netto dell’impatto delle plusvalenze che erano state realizzate l’anno scorso sul portafoglio di Btp di Banco Posta, pari a 168 milioni a fronte dei 22 milioni di quest’anno. Considerando questi numeri i ricavi risultano ancora in aumento, anche se di un più contenuto  0,7%, mentre il risultato operativo è in flessione dell’8% e l’utile del 7,1%. 

Pacchi continuano a correre

Il fatturato della consegna dei pacchi è salito ulteriormente a 934 milioni. In progresso anche i ricavi dei servizi finanziari saliti del 4% a 1,33 miliardi e le commissioni sul risparmio postale sono salite dell’1,2% a 430 milioni mentre il credito al consumo ha fatto registrare un aumento delle commissioni del 40,6%, a q62 milioni. In aumento del 54% le commissioni sul risparmio gestito, a 45 milioni.

I ricavi del settore assicurativo sono cresciuti nel trimestre dell’1%, a 397 milioni grazie alla ripresa del settore Vita con un ridotto tasso di riscatto delle polizze e la crescita importante del comparto danni (+77,9%, a 35 milioni). Postepay, ha fatto registrare una crescita dei ricavi del 17,3%, a 379 milioni, al quale i pagamenti hanno contribuito con 283 milioni (+13,7%).

Avvio d’anno positivo

«È stato un inizio di anno molto positivo, con ricavi complessivi di gruppo superiori a 3 miliardi e contributi da tutti i segmenti, in linea con la nostra strategia. Questi risultati dimostrano come stiamo attuando il nostro piano in modo rigoroso, con un continuo focus sul raggiungimento dei risultati commerciali e sulla razionalizzazione dei costi», ha spiegato l’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante sottolineando che i risultati sono in linea con gli obiettivi finanziari e la remunerazione agli azionisti indicata nel market day 2024 due mesi fa con la presentazione del nuovo piano industriale.

«I trend commerciali sono stati favorevoli in tutti i settori, poiché i nostri clienti continuano a considerare Poste Italiane come un rifugio sicuro per i loro risparmi e un luogo di riferimento per la maggior parte delle loro esigenze quotidiane. Una raccolta netta positiva nei prodotti di gestione del risparmio e in quelli assicurativi, insieme a depositi retail stabili, ne sono la prova. Ci siamo affermati come la più grande azienda piattaforma phygital in Italia, impegnata a servire la più ampia base clienti del Paese, incontrando sia le esigenze a lungo termine sia quelle quotidiane», ha aggiunto.

Rinnovato accordo con Cdp

Poste ha siglato il nuovo accordo distributivo con Cassa Depositi e Prestiti per il 2024-2026.Il servizio di raccolta e gestione di Buoni e Libretti da parte del gruppo postale prevede una remunerazione compresa tra un minimo di 1,6 miliardi e un massimo di 1,9 miliardi, a fronte di obiettivi di raccolta netta concordati. Prodotti garantiti dallo Stato che Poste Italiane distribuisce da sempre per conto di Cdp, con i libretti che hanno raggiunto un totale di 92 miliardi, mentre i Buoni Fruttiferi Postali sono arrivati a 234 miliardi.

La remunerazione prevede, in particolare, i consueti obiettivi di raccolta netta su Buoni e Libretti e, una metodologia mista, in parte legata a commissioni up-front (differenziate per anno di emissione e tipologia del buono) e in parte a commissioni di gestione annue (differenziate per anno di emissione del buono), che meglio garantisce la sostenibilità del servizio.