Intesa Sanpaolo ha varato nuova struttura dedicata all’Innovazione e all’Information Technology in linea con quanto previsto dal piano industriale 2022-25.

La nuova struttura organizzativa mira a valorizzare e rafforzare ulteriormente il rapporto con il business, rendendo ancor più efficace, flessibile e integrato lo sviluppo delle soluzioni tecnologiche, l’adozione di nuove tecnologie quali cloud e AI e ad essere più attrattiva sul mondo del lavoro.

La nuova area recepisce le best practice di mercato, proprie delle «tech companies», mettendo in risalto elementi distintivi della strategia aziendale - quali gli investimenti in artificial intelligence, cloud, cyber security e nella nuova banca digitale – e assicurando al contempo il presidio dei sistemi informativi a livello di Gruppo in Italia e all’estero.

Le persone sono fondamentali

Elemento fondamentale della nuova struttura sono le persone. Oltre ai talenti già presenti in azienda, la struttura sarà rafforzata dall’ingresso di circa 2000 professionisti in ambito IT, da assumere tra i migliori presenti sul mercato, a cui offrire sviluppo e crescita professionale costante nel tempo, rendendo Intesa Sanpaolo un employer sempre più innovativo ed attrattivo.

All’interno dell’Area di Governo Chief Data, A.I., Innovation and Technology Officer, che resta affidata a Massimo Proverbio, vengono create tre aree
di coordinamento (Group Technology, affidata a Enrico Bagnasco; Digital Business Partner, affidata a Vanna Alfieri; Transformation, affidata a Paola Papanicolaou), viene potenziata la funzione relativa alla Artificial Intelligence e valorizzazione del patrimonio informativo della Banca (affidata a Marco Ditta) e viene potenziata la funzione Cybersecurity (che resta affidata a Fabio Ugoste) per continuare a garantire ai clienti di operare in un ambiente sicuro.

«La nuova Area di Governo – ha dichiarato Massimo Proverbio – nasce dall’esigenza di mettere la tecnologia al centro della trasformazione del modo di fare Banca».