Per decretare la fine definitiva della Pandemia e delle restrizioni ad essa connesse Milano aspettava il ritorno della Design Week nel suo periodo naturale, in aprile, e soprattutto in presenza.

Dell'inviato Giuseppe Failla, pubblicista italiano di finewsticino.ch

Che per l’evento in questione molto spesso coincide con la (allegra) congestione del capoluogo lombardo. Dal 18 al 23 aprile si terrà il Salone del Mobile 2023, caratterizzato da oltre 800 eventi nei giorni del Fuorisalone. Ospiterà 2.000 espositori da tutte le parti del mondo con il grande ritorno della Cina, seconda, per numero di presenze.

Sei le manifestazioni visitabili in Fiera col biglietto di ingresso: il Salone del Mobile, con le sue proposte di arredi per la casa; il Salone del complemento d’arredo, con complementi, tessili e oggettistica; Workplace 3.0, dedicata al design e alla tecnologia per la progettazione dello spazio di lavoro; S.Project, con le soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni; e la biennale Euroluce (31° edizione), con le sue proposte di apparecchi per l’illuminazione.

Attesi 330 mila visitatori

A queste 6 manifestazioni, si aggiunge poi il 24° Salone satellite, a ingresso gratuito, con i suoi talenti Under 35 provenienti da 31 Paesi.

A Milano sono attesi poco meno di 330 mila visitatori al Salone, a fronte dei 262 mila dello scorso anno, che andranno a generare un indotto di 223,2 milioni di euro con incremento del 37% rispetto ai 162,6 milioni di euro del 2022 quando l’evento è stato organizzato a giugno e scontava ancora l’onda lunga dei tumori da contagio.

Ritornano cinesi e americani

A far schizzare in alto i numeri della manifestazione contribuisce il ritorno di cinesi e americani che avevano di fatto disertato l’edizione dello scorso anno per timori e restrizioni legate al Covid.

Secondo i dati che emergono da un’analisi effettuata dall’Ufficio Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza la crescita dell’indotto sarà sostenuta dalla presenza degli stranieri che sono stimati al 65% del totale dei visitatori rispetto al 56% del 2022.

L’indotto che il Salone del mobile genererò per ricettività e ristorazione aumenterà di circa il 40% mentre per lo shopping è previsto un incremento complessivo dell'indotto del 32%.

«Il ritorno del Salone del Mobile nella sua collocazione storica nel mese di aprile rappresenta un importante passo avanti sul 2022 ed un avvicinamento ai numeri pre-Covid sia in termini di presenze, sia in termini di consumi: un indotto fondamentale per l’economia milanese e per l’attrattività di tutto il territorio a livello internazionale», afferma Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza.

La manifestazione negli spazi di Fiera Milano e il Fuorisalone diffuso in città costituiscono un richiamo forte per visitatori e turisti e consolidano l’immagine di Milano come capitale del design”.

Alberghi praticamente «sold out»

Il comparto alberghiero milanese è praticamente sold out e molti, visitatori, per evitare evitare i prezzi alle stelle degli hotel meneghini, si accontentano di location brianzole o lacustri accollandosi ogni giorno lo spostamento in città.

Un’occupazione media delle camere, nelle giornate di Salone e Design Week, è pari a oltre l’80%, con punte superiori al 90% e vicine al 100% tra il 18 e il 20 aprile secondo le indicazioni di Federalberghi. Dinamica simile anche per appartamenti, residence, case vacanze gestite da operatori professionali. Facendo una rapida ricerca su Booking si nota come per il periodo dell’evento siano il 99% le strutture a cinque stelle non disponibili per le date sul sito, percentuale che scende al 93% se si allarga la ricerca a categorie inferiori.

Festeggiano anche i ristoranti

Discorso simile per i ristoranti per i quali di fatto con il Salone del Mobile, e ovviamente soprattutto con il Fuorisalone, inizia la stagione estiva. I nomi più alla moda tra eventi privati e prenotazioni hanno già quasi tutte le serate «Fully Booked».

Nel Salone del Mobile è storicamente minore, rispetto ad altre manifestazioni come, ad esempio, la settimana della Moda, il numero di eventi strutturati con servizi di ristorazione. L’impatto dei catering è minore e i ristoratori ne beneficiano.

Negozi puntano a rialzo del 10% incassi

Ultimo ma non meno importante ili settore dello Shopping. Con il ritorno della Design Week si attende un incremento di circa il 10% rispetto al 2022 nelle vendite dei negozi, così da poter rafforzare un mese di aprile che non è stato all’altezza delle attese.

Tutto sommato rispetto al 2022 ogni giornata passata al salone costerà il 10,1% in più rispetto allo scorso anno. La spesa media pro-capite per dormire, mangiare e fare shopping è stata calcolata in 377,9 euro, a fronte dei 343,3 euro del 2022.